"Beauty Amid War" di Fatimah Hossaini | Allemandi

"Beauty Amid War", la bellezza in tempo di guerra, è il titolo del photobook, da poco uscito per la casa editrice Allemandi, ed è anche il tema delle opere della fotografa afghana Fatimah Hossaini. Il volume prende vita da un’idea del presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce, Nicola Ciracì, e viene promosso dalla stessa accademia, che nell’ottobre 2021 è stata la prima a portare in Italia l’omonima mostra della fotografa, costretta a lasciare il paese pochi mesi prima. Hossaini - artista, fotografa, curatrice, espositrice e fondatrice della Mastooraat Organization - ha conseguito la laurea in fotografia presso l'Università di Teheran dopo la sua prima laurea in ingegneria industriale. Ha insegnato alla facoltà d'Arte dell'Università di Kabul dal 2018 al 2019.
Il suo lavoro è stato presentato ed esposto in mostre collettive e festival d'arte in Iran, Afghanistan, India, Turchia, Cina, Giappone, Corea del Sud, Austria, Danimarca, Italia, Albania, Francia e New York. Il volume "Beauty Amid War" racchiude un lavoro luminoso, pieno di amore e speranza per un Paese con il quale la storia non è mai stata clemente e gli avvenimenti hanno prodotto solo devastazione e dolore per il suo popolo. Attraverso questo viaggio artistico, Hossaini mostra un volto diverso dell’Afghanistan, rompendo tutti i cliché della narrazione odierna e portando al centro la bellezza, appunto, in mezzo alla guerra. Le fotografie del volume, una dopo l’altra, come in un vero racconto, ripercorrono la quotidianità e l’universo delle donne afghane pieno di colori e luce, raffigurate spesso nei loro habitat naturali, ora come protagoniste e non come vittime. "Le sfide che le donne hanno dovuto affrontare sono state molto diverse e probabilmente più difficili di quelle che si presentano in qualsiasi altra parte del mondo", scrive l'autrice nell’introduzione. Nel volume le fotografie, oltre al testo dell’artista, sono accompagnate dai contributi del fotografo Reza Deghati, del direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Lecce Nunzio Fiore, della scrittrice Anilda Ibrahimi e di Rachel Deghati, Shirin Zahara e Fevsiye Rahgozar Barlas.  

Fiore, in "Painting or Photography", scrive: "Attraverso questi volti, noi osservatori, prendiamo coscienza dell’importanza dell’attimo, del momento in cui rischiamo di perdere quanto faticosamente conquistato o quanto, altrettanto tenacemente, ci sforziamo di conservare". In "Ferite invisibili" saggio a due mani di Rachel e Reza Deghati: "Un mattino hanno aperto le persiane delle loro vite e hanno visto per le strade lo scontro tra la sofferenza e la gioia, la rassegnazione e la rabbia, i mormorii e le grida, la dolcezza e la crudeltà, la lotta e la grazia". Ibrahimi, in "Solo nella bellezza vi è consolazione", annota: "Lontana dalle macerie e dalla miseria, dall’oscurità e dalla mestizia, le sue donne ci raccontano altro: le loro ferite e i loro sentimenti, i sogni che spesso si frantumano in mille pezzi come gli specchi che lei stessa rompe nelle sue foto, per ricomporsi ancora e ancora in nuove forme, in un continuo reinventarsi che diventa universale perché riguarda tutte le donne del mondo". La pubblicazione è promossa dall'Accademia di Belle Arti di Lecce, vincitrice proprio con Beauty Amid War del concorso nazionale "University 4 Europe. Il tuo futuro, la nostra Europa" indetto dal ministero dell'Università e della Ricerca e dal Dipartimento per le Politiche Europee della presidenza del Consiglio dei Ministri. Il volume è in lingua italiana e inglese.

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"BEAUTY AMID WAR"
Resilience
di Fatimah Hossaini
Allemandi Editore
2024, cartonato con sovraccoperta, 94 pp
29,5 x 25,4 cm
Edizione in italiano e inglese