Il San Domenico Palace di Taormina apre la nuova stagione 2024 rigorosamente nel segno dei sapori isolani. La casa siciliana di Four Seasons si affida ancora una volta all'esperienza dello chef Massimo Mantarro per portare sulla tavola del Ristorante Principe Cerami (premiato con 1 stella Michelin) i segreti e i ritmi della natura di questa regione. Si tratta solo di reinterpretare quella che resta una delle scuole gastronomiche più radicate nei territori (isolani) di origine e appartenenza. E Mantarro continua a coltivare questo suo suo credo dando vita a nuovi piatti e menù stagionali rispettando proprio le migliori ricette della sua terra e del suo mare. Nel menu primaverile regna sovrano l'uso delle verdure senza rinunciare e ad alcuni ingredienti chiave tra cui formaggi, salumi, carne (prevalentemente animali di "bassa corte"), pesce, crostacei e molluschi.
Lo chef stellato Massimo Mantarro |
L'incontro gourmet tra Sicilia e Francia è in programma per il 9 maggio 2024. Piège è alla guida di nove ristoranti dalle storie complementari, tra cui il Grand Restaurant premiato con due stelle Michelin dal 2016 e in attività nel cuore del "Triangolo d'Oro parigino". Autore di 14 libri e dalla forte immagine mediatica, continua a brillare in Francia e all'estero per il suo nome e le sue attività. Le tipiche atmosfere siciliane permeano anche l'offerta mixology in quello che era il Chiostro Grande dell'ex Monastero, cuore dell'Hotel San Domenico. Qui Juri Romano valorizza le essenze della natura dell'isola con i suoi nuovi cocktail così come avviene a bordo della piscina della dimora e al suo Anciovi Pool Bar, l'ambiente ideale per gustare drink e piatti di pesce fresco, serviti a qualsiasi ora, fino al tramonto. E' l'insieme che conta: il San Domenico Palace - tempio di storia e bellezza - accoglie i suoi ospiti nelle sue 111 camere e suite tra piscine private affacciate sul mare, terrazze con vista sul Teatro Antico e gli splendidi giardini di agrumi e zagare. E Matarro è un altro valore aggiunto. Nato a Piedimonte Etneo e cresciuto a Calatabiano, cita "il mio amore per il cibo, il nostro giardino di famiglia, e sicuramente, la cucina di mia madre" come ispirazione per poter seguire la propria carriera. Anche i suoi fratelli hanno scelto di lavorare nella ristorazione e i suoi genitori non hanno mai provato a distoglierli e indirizzarli verso altre strade. "Mi hanno dato carta bianca ed erano felici della mia scelta lavorativa - ricorda con affetto lo chef -. Sapevano che stavo seguendo la mia vera passione".
Photo Four Seasons