L’Accademia Nazionale di Santa Cecilia annuncia la sua residenza al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024 fondato nel 1967 da Herbert von Karajan e che negli anni ha visto succedersi nello stesso ruolo i Berliner Philharmoniker e la Staatskapelle di Dresda. In occasione della rassegna, che si tiene dal 23 marzo al 1° aprile, sono proprio l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, insieme ad Antonio Pappano e a Jakub Hrůša, ad accompagnare il pubblico austriaco e internazionale in un viaggio musicale interamente dedicato all’Italia: nel corso dei dieci giorni della rassegna, e citando le parole di Pier Paolo Pasolini "Davanti a me il Sud", le compagini ceciliane eseguiranno un’opera e brani di compositori italiani e internazionali.
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Antonio Pappano |
A tal proposito, il direttore Sir Antonio Pappano ha dichiarato: "Sono onorato ed entusiasta di partecipare al Festival di Pasqua di Salisburgo 2024. Portarvi la mia famiglia musicale italiana, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, mi rende molto orgoglioso. Ringrazio Nikolaus Bachler per la sua fiducia e per averci aiutato a scegliere La Gioconda, un’opera profondamente italiana, e per il cast eccezionale. Quest’opera mi è molto cara, e non vedo l’ora di trascorrere un periodo fantastico a Salisburgo". Da parte sua, il presidente-sovrintendente dell’Accademia romana, Michele dall’Ongaro, ha aggiunto: "L’invito al Festival di Pasqua di Salisburgo è probabilmente il miglior riconoscimento per il grande lavoro che l’Orchestra e il nostro Coro hanno fatto insieme al maestro Pappano in questi anni. Siamo molto fieri, quindi, di avere la possibilità di partecipare a questo grande progetto che è un vanto della comunità musicale internazionale. Grazie, a nome dell’Accademia, per questo invito e per averci dato l’opportunità di fare musica insieme in questa straordinaria città che è la culla musicale d’Europa".
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L'Orchestra e il Coro di Santa Cecilia |
Il Festival si iapre il 23 marzo 2024 alle ore 18, nel Grosses Festspielhaus di Salisburgo. Sul podio dell’Orchestra e del Coro di Santa Cecilia Pappano dirigerà la Gioconda di Amilcare Ponchielli, con un cast internazionale composto da un vero e proprio "dream team" con Anna Netrebko nel ruolo della Gioconda, Jonas Kaufmann (Enzo Grimaldo) e Luca Salsi (Barnaba). Lo spettacolo, una nuova produzione realizzata in coproduzione con il Covent Garden di Londra e con la regia dell’inglese Oliver Mears, è replicato il 27 marzo e il 1° aprile, sempre alle ore 18. L’esecuzione di questa produzione della Gioconda segna un debutto sia per il Festival di Salisburgo, che non ha mai rappresentato quest’opera, sia per le formazioni Ceciliane. Martedì 25 marzo alle ore 19 (con replica il 29 marzo, Grosses Festspielhaus), Pappano salirà sul podio per dirigere la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, tra i massimi capolavori sacri di ogni tempo. Le parti solistiche sono interpretate da Masabane Cecilia Rangwanasha (soprano), Judit Kutasi (mezzosoprano), Luciano Ganci (tenore) e Michele Pertusi (basso). Antonio Pappano è il protagonista anche del primo concerto sinfonico del 24 marzo alle ore 19 (Grosses Festspielhaus.
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Jonas Kaufmann |
Replica il 31 marzo alle ore 19); l’Italia vista dai compositori italiani è il fil rouge che unisce i brani in programma: le Quattro versioni originali della ritirata da Madrid di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra da Luciano Berio, Juventus di De Sabata, l’Elegia di Ponchielli e due dei più celebri capolavori di Ottorino Respighi, Fontane e Pini di Roma, eseguiti per la prima volta proprio a Roma dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia: Fontane di Roma l’11 marzo 1917 con la direzione di Antonio Guarnieri e Pini di Roma il 14 dicembre 1924 da Bernardino Molinari. Il secondo concerto dedicato all’Italia è in cartellone il 26 marzo (ore 19, Grosses Festspielhaus. Replica il 30 marzo ore 19), ma questa volta con brani di compositori stranieri. Sul podio salirà il direttore cèco Jakub Hrůša. In programma Les Fresques de Piero della Francesca (per l’Orchestra di Santa Cecilia si tratta della prima esecuzione integrale della composizione), il poema sinfonico di Bohuslav Martinů composto nel 1955 sull’onda delle suggestioni evocate dal ciclo di affreschi "Storie della Vera Croce" di Piero della Francesca conservato nella basilica di San Francesco ad Arezzo, e due brani del francese Berlioz: Aroldo in Italia con la viola solista di Pinchas Zukerman, al suo debutto con l’Orchestra di Santa Cecilia, e il Carnevale romano.
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Salisburgo |
Photo Salisburgo Festival
www.osterfestspiele.at