Altrettanto armonioso e accogliente è il disegno del divano 812 (1953, stima: 20 000 - 25 000 €), che mantiene lo stesso principio formale ma rivela l'anello curvo di legno multistrato che sostiene la seduta e poggia su lineari gambe metalliche. Parisi conduce una ricerca volta ad arricchire non solo esteticamente gli elementi esistenti ed è pronto a scommettere su una produzione di altissima qualità, anche con minori probabilità di impatto quantitativo. Negli anni Cinquanta il civico 3C di via Ravello a Milano era uno spazio vuoto, rifugio di anime vaganti della notte. Otto anni dopo, l'amministrazione comunale avviava la riqualificazione dell'area, dando il via alla costruzione di un albergo, il London Hotel, che si distingueva per l'architettura d'avanguardia e la tonalità ambrata della facciata. I proprietari visionari dell'epoca vedevano nell'unione tra Angelo Lelii e Giò Ponti l'inizio di una proficua collaborazione, entrambi chiamati a riscrivere la storia della regione. La luce, elemento capace di ridefinire la percezione di un luogo e della vita che lo attraversa, viene invece progettata dall'azienda Arredoluce Monza, emblema del design made in Italy. Angelo Lelii è stato incaricato di progettare un imponente lampadario in metallo per l'ingresso, oltre alle luci di lettura; a Giò Ponti vengono commissionati 29 lampadari per le camere da letto, per i quali crea quattro tipi di lampade esclusive a forma di stella e di sole, con rispettivamente cinque e otto bracci. La visione di Ponti prende forma attraverso i materiali raffinati forniti da Arredoluce: dischi di ottone lucido e lampadine di vetro di 20 e 30 centimetri di diametro nonché aste di ottone lucido di 30 e 65 centimetri. La documentazione storica della lampada "Stella" è piuttosto limitata, poiché commissionata privatamente e realizzata su misura per l'hotel londinese. Sebbene non si trovi traccia dei progetti, esistono fotografie degli anni Sessanta dello showroom di Arredoluce, che mostrano la Stella a cinque bracci. Alla domanda "Questo mobile è prodotto in serie?", Giò Ponti ha detto "Lo sarà quando il pubblico lo adotterà", ma la lampada "Stella" è arrivata al pubblico solo nel 2018, quando il Catalogo ragionato 1943-1957 è stato ristampato in occasione della riscoperta dell'Hotel di Londra, con l'aggiunta di un'unica foto in bianco e nero, perché nessuna copia della "Stella" era mai stata messa in commercio.
All'inizio degli anni Sessanta Angelo Lelii rivisita il progetto creando delle plafoniere e, infine, il lampadario "Lune". La lampada 2207 (stima: 8 000 - 12 000 €) fa parte della serie "Bohemian 72" di Gabriella Crespi, designer legata allo stile "hippie chic" italiano degli anni Settanta. Destinata all'appartamento Casa del Sole di Cervinia (una delle maggiori commissioni della carriera di Carlo Mollino), ha un diametro di 40 centimetri e un'altezza di 38. I materiali preferiti per la collezione "Bohemian" di Crespi sono il rattan e il bambù. Si tratta di una scelta singolare sia dal punto di vista decorativo che, soprattutto, dal punto di vista del design, in quanto prevede la cottura a vapore e il successivo delicato trattamento a mano. La cura nella lavorazione del materiale è premiata dalla sua tendenza a non scheggiarsi. La flessibilità del rattan conferisce alla lampada una struttura sinuosa, che proietta luci e ombre quando accesa, conferendo all'ambiente un'aura calda e raffinata. Sulla stessa scia, utilizzando bambù e ottone, è stato progettato intorno al 1975 il tavolo "Lotus". Un tavolino pieghevole che imita i movimenti della pianta acquatica da cui prende il nome, con la firma della sua creatrice incisa sul legno. L'autrice spiega così la sua scelta: "Non ho potuto fare a meno di scegliere il rattan e il bambù, due materiali a cui sono molto affezionata, che uniscono forza e flessibilità, calore dei toni e capacità di lasciarsi attraversare dalla luce. Le geometrie allungate danno un'impressione di infinito e indeterminatezza, proprio come le canne in natura, che si innalzano verso il cielo". La libreria "Luigi o mi amate voi", disegnata da Gaetano Pesce nel 1982 per Bemini, è un oggetto che celebra il colore e si muove tra arte e design. La struttura in faggio verniciato nero contiene ripiani in multistrato di legno decorati a mano, con combinazioni di colore e fusione uniche e irripetibili. I piani possono essere ripiegati, trastormandosi in quadrati e rettangoli colorati. Le stere in legno laccato rosso fissano il mobile alla parete, dando ritmo al riquadri in legno. La libreria si colloca nello spazio come un prezioso oggetto idoneo per qualunque ambiente anche come quinta scenogratica o scultura cromatica.
Didascalie delle opere di Design dall'alto in basso:
Copertina - Gaetano Pesce (1939-2024), "Luigi o mi amate voi", Libreria 6 ante .Stima : 40 000 - 60 000 euros
1 - Gio Ponti (1919-2001), Lampadario modello Stella, Edizione Arredoluce, Ordine speciale London Hotel. Stima: 16 000 - 18 000 €
1 - Gio Ponti (1919-2001), Lampadario modello Stella, Edizione Arredoluce, Ordine speciale London Hotel. Stima: 16 000 - 18 000 €
2 - Ico Parisi (1916–1996), Divano a 4 posti modello 812 "Uovo", Cassina, 1953. Stima: 20 000 - 25 000 €
3 - Gabriella CRESPI (1922-2017), Tavolo "Lotus", Certificato degli archivi Crespi, Stima : 20 000 - 24 000 €
3 - Gabriella CRESPI (1922-2017), Tavolo "Lotus", Certificato degli archivi Crespi, Stima : 20 000 - 24 000 €
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INFORMAZIONI
Design Italiano
Asta : 29 maggio 2024, Parigi
Esposizione : 17 - 20 aprile 2024, ore 10.00 - 19.00, Milano
Opening: 18 aprile 2024, ore 18.00
Artcurial in Italia
Corso Venezia XXII
Milano
www.artcurial.com
Design Italiano
Asta : 29 maggio 2024, Parigi
Esposizione : 17 - 20 aprile 2024, ore 10.00 - 19.00, Milano
Opening: 18 aprile 2024, ore 18.00
Artcurial in Italia
Corso Venezia XXII
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