Julie Mehretu |
La fusione di immagine e veicolo è stata realizzata con l'aiuto della mappatura 3D, con cui il motivo è stato trasferito sui contorni del veicolo. I piloti Motorsport Sheldon van der Linde (RSA), Robin Frijns (NED) e René Rast (GER) gareggeranno con l'Art Car con il numero di gara 20 al Circuit de la Sarthe il 15 giugno. Prima del giorno della competizione, la versione artistica farà un'apparizione al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este sul Lago di Como, esposta nei giardini di Villa Erba insieme ai modelli disegnati da Alexander Calder (1975), Frank Stella (1976), Roy Lichtenstein (1977), Andy Warhol (1979), Jenny Holzer (1999) e Jeff Koons (2010), che hanno debuttato anche loro a Le Mans. La collaborazione tra Bmw e Julie Mehretu è stata concepita fin dall'inizio per andare oltre l'automobile. Si concluderà dopo la 24 Ore di Le Mans in un progetto per artisti emergenti del continente africano grazie ad alcuni Laboratori Translocali PanAfricani per i Media. L'artista e Mehret Mandefro (produttrice, sceneggiatrice e cofondatrice dell'Istituto Realness, che lavora per rafforzare l'ecosistema dei media in Africa), organizzeranno laboratori in varie città e regioni africane durante tutto il 2025. L'obiettivo del progetto è fornire uno spazio per artisti e registi dove sviluppare nuovi percorsi verso un futuro civico più giusto nelle loro rispettive comunità. L'iniziativa farà tappa nelle città di Dakar (Senegal), Marrakech (Marocco), Kigali (Ruanda), Lagos (Nigeria) e Città del Capo (Sudafrica). I risultati dei laboratori saranno presentati insieme alla Bmw Art Car al Zeitz Museum of Contemporary Art Africa di Città del Capo nella prima metà del 2026. Mehretu è una pittrice americana di fama mondiale. È nata ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia, nel 1970. Insieme alla sua famiglia si è trasferita negli Stati Uniti all'età di sette anni. Vive e lavora a New York e Berlino.
La sua pratica pittorica (ma anche nel disegno e nella grafica) coinvolge lo spettatore in una dinamica articolazione visiva dell'esperienza contemporanea, una rappresentazione del comportamento sociale e della psicogeografia dello spazio, esplorando i palinsesti della storia, dal tempo geologico a una fenomenologia moderna del sociale.Mehretu ha conseguito la laurea presso il Kalamazoo College nel Michigan, ha trascorso un anno all'estero presso l'Università Cheikh Anta Diop di Dakar, in Senegal, e ha completato il Master of Fine Art con lode alla Rhode Island School of Design nel 1997. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il MacArthur Award (2005), il Berlin Prize: Guna S. Mundheim Fellowship presso l'American Academy di Berlino (2007) e il U.S. Department of State Medal of Arts Award (2015). Una retrospettiva di metà carriera del suo lavoro ha recentemente girato al LACMA (Los Angeles), High Museum (Atlanta), Whitney Museum of American Art (New York) e Walker Museum of Art (Minneapolis) dal 2019 al 2023. La sua più grande mostra personale europea finora intitolata "Ensemble" è stata inaugurata il 17 marzo 2024 a Palazzo Grassi a Venezia. Mehretu è membro dell'American Academy of Arts and Letters, dell'American Academy of Arts and Sciences e della National Academy of Design. La sua rappresentante globale è la Marian Goodman Gallery. Espone anche con White Cube (Londra) e Carlier Gebauer (Berlino).