Didascalie delle immagini, dall'alto in basso:
Copertina - Fondazione Bonollo, ph. Giovanni Canova1 - Neïl Beloufa, Nice Seats and Projection People's Passion, Lifestyle, Beautiful Wine, Gigantic Glass Towers, All Surrounded by Water, 2013, ph. Filippo Armellin
Qui sopra - Isabella Ducrot, Pala, 2024 (detail), fabrics, pigments, paper, and collages on textile / tessuto, pigmenti, carta e collages su tessuto, Photo by Daniele Molajoli
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea
Via dell'Eva, 1
36016 Thiene
VICENZA
www.fondazionebonollo.com
Orari di apertura: da giovedì a sabato, dalle ore 11.00 alle ore 18.00; da domenica a mercoledì su appuntamento. Nel mese di agosto 2024 l’ingresso alla Fondazione è previsto su appuntamento
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NOTE BIOGRAFICHE
Chiara Nuzzi
Chiara Nuzzi (Napoli, 1986) è una curatrice, autrice e manager editoriale. Nel 2023 ha curato il programma annuale Project Room per la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano con i progetti espositivi Lito Kattou. Whisperers e Paul Maheke. The Purple Chamber. Dal 2019 è manager editoriale di Fondazione ICA Milano, dove ha curato le mostre Erika Verzutti. Notizia (co-curata con Alberto Salvadori); Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange; Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness; Chemutai Ng’ok. An impression that may possibly last forever; Annette Kelm. DIE BÜCHER (co-curata con Alberto Salvadori); Costanza Candeloro. My skin-care, my strength, la mostra collettiva Small Fixations e Simone Forti. Vicino al Cuore /Close to the Heart (co-curata con Alberto Salvadori). Ha curato mostre collettive e personali in Italia e all'estero, collaborando negli anni con diverse istituzioni pubbliche e private tra cui Fondazione Arnaldo Pomodoro, Istituto Svizzero, Milano, ar/ge kunst, Bolzano, Museo MART di Trento e Rovereto, Le Narcissio, Nizza, Independent Art Fair, Bruxelles. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange (NERO, 2023) e Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness (Humboldt Books, 2023).
Marta Papini
Marta Papini (Reggio Emilia, 1985) è una curatrice indipendente. È la curatrice di Radis, progetto quadriennale di arte pubblica promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e curatrice associata di Il parlamento delle marmotte, 9° edizione della Biennale Gherdëina (2024), e di Pensare come una montagna (2024-2026), con Lorenzo Giusti. Nel 2023 ha fatto parte del comitato selezionatore del Future Generation Art Prize. È stata l’organizzatrice artistica de Il latte dei sogni, 59esima edizione della Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani (2022). Ha curato e organizzato diverse mostre, tra cui Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen and Cinzia Ruggeri, Galerie Hubert Winter, Vienna (2021); Il mondo magico, Padiglione Italia, 57esima della Biennale di Venezia (2017, curata da Cecilia Alemani); The Artist is Present, Yuz Museum, Shanghai (2018, con Maurizio Cattelan). Scrive di arte contemporanea su Icon magazine.
Chiara Nuzzi
Chiara Nuzzi (Napoli, 1986) è una curatrice, autrice e manager editoriale. Nel 2023 ha curato il programma annuale Project Room per la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano con i progetti espositivi Lito Kattou. Whisperers e Paul Maheke. The Purple Chamber. Dal 2019 è manager editoriale di Fondazione ICA Milano, dove ha curato le mostre Erika Verzutti. Notizia (co-curata con Alberto Salvadori); Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange; Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness; Chemutai Ng’ok. An impression that may possibly last forever; Annette Kelm. DIE BÜCHER (co-curata con Alberto Salvadori); Costanza Candeloro. My skin-care, my strength, la mostra collettiva Small Fixations e Simone Forti. Vicino al Cuore /Close to the Heart (co-curata con Alberto Salvadori). Ha curato mostre collettive e personali in Italia e all'estero, collaborando negli anni con diverse istituzioni pubbliche e private tra cui Fondazione Arnaldo Pomodoro, Istituto Svizzero, Milano, ar/ge kunst, Bolzano, Museo MART di Trento e Rovereto, Le Narcissio, Nizza, Independent Art Fair, Bruxelles. Tra le pubblicazioni più recenti si ricordano: Camille Henrot & Estelle Hoy. Jus d’Orange (NERO, 2023) e Rebecca Moccia. Ministry of Loneliness (Humboldt Books, 2023).
Marta Papini
Marta Papini (Reggio Emilia, 1985) è una curatrice indipendente. È la curatrice di Radis, progetto quadriennale di arte pubblica promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, e curatrice associata di Il parlamento delle marmotte, 9° edizione della Biennale Gherdëina (2024), e di Pensare come una montagna (2024-2026), con Lorenzo Giusti. Nel 2023 ha fatto parte del comitato selezionatore del Future Generation Art Prize. È stata l’organizzatrice artistica de Il latte dei sogni, 59esima edizione della Biennale di Venezia, a cura di Cecilia Alemani (2022). Ha curato e organizzato diverse mostre, tra cui Lonely Are All Bridges. Birgit Jürgenssen and Cinzia Ruggeri, Galerie Hubert Winter, Vienna (2021); Il mondo magico, Padiglione Italia, 57esima della Biennale di Venezia (2017, curata da Cecilia Alemani); The Artist is Present, Yuz Museum, Shanghai (2018, con Maurizio Cattelan). Scrive di arte contemporanea su Icon magazine.