Nasce a Bellano, luogo di vita e di lavoro dell’artista, il Museo Giancarlo Vitali che sarà inaugurato venerdì 29 novembre 2024, anniversario della nascita dell’artista, in via Alessandro Manzoni 50. Per l’occasione viene siglata la donazione di due opere importanti al Comune di Milano. Il progetto, presentato in anteprima a Palazzo Reale a Milano, prevede l’esposizione permanente di oltre cento opere del grande pittore e incisore, una selezione della sua ricchissima produzione di dipinti, disegni e incisioni realizzata in settant’anni di attività, che sarà esposta in un allestimento permanente a Palazzo Lorla, a Bellano, sulla sponda orientale del Lago di Como. L’idea nasce con un duplice scopo: rendere omaggio a un maestro del Novecento che ha fatto del suo luogo di nascita - proprio Bellano - il tema portante della propria poetica figurativa (esportandola poi molto oltre i suoi confini grazie ai riconoscimenti nazionali e internazionali); riqualificare alcuni spazi storici del paese che si affaccia sulle rive del Lario.
Giancarlo Vitali, Gli occhi di Testori, 1986 |
Il progetto del Museo Giancarlo Vitali nasce in occasione della donazione di un importante nucleo di opere (un centinaio di dipinti, altrettanti disegni e l’intero corpus incisorio che conta 560 fogli) da parte della famiglia Vitali al Comune di Bellano e all’Associazione ArchiViVitali ETS, che riunisce gli archivi dell'artista, con l’obiettivo di costituire un centro studi permanente e un laboratorio di progettazione espositiva teso al dialogo fra i linguaggi del moderno e del contemporaneo. Votato alla sperimentazione ma radicato sul territorio, il Museo si presenta come uno spazio dinamico, dove la lezione del pittore si intreccia alle esperienze delle nuove generazioni, e dove l’incontro fra memoria passata e visione futura attiva connessioni virtuose. Punto di riferimento per gli studi sull’opera pittorica e grafica di Giancarlo Vitali, questi nuovi spazi presentano mostre che gettano nuova luce sulla sua ricerca e affondi sull’opera di autori del suo tempo, ma anche sguardi al panorama più recente in un gioco di vasi comunicanti e affinità elettive. Il Museo sorge al piano terra della dimora storica di Palazzo Lorla, che conserva i segni di una stratificazione millenaria ed è considerato l’anima culturale del paese rivierasco, e si inserisce nel più ampio progetto di valorizzazione del territorio di Bellano che prende il nome di Bac (Bellano Arte Cultura): un itinerario di un chilometro e 200 metri che comprende monumenti storici, naturalistici e spazi espositivi, a partire dall’Orrido, una gola naturale che risale all’epoca glaciale, percorribile attraverso delle passerelle ancorate alla roccia all’altezza di circa 50 mt dall’alveo del Fiume Pioverna, visitato nel 2023 da 240.000 persone. L'itinerario comprende, poi, la chiesa di Santa Marta che ospita il Compianto sul Cristo morto, l’imponente gruppo di otto statue in legno policromo realizzate da Giovanni Angelo Del Maino tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, restaurato ed esposto nella mostra Il corpo e l’anima allestita al Louvre di Parigi e al Castello Sforzesco di Milano nel 2021. Infine lo spazio San Nicolao che riaprirà in settembre completamente restaurato per accogliere le mostre di arte contemporanea accanto alla raccolta permanente di sculture di Danilo Vitali e la chiesa patronale che è monumento nazionale con la facciata bicromia realizzata dai Maestri Comacini, fino al futuro Parco delle sculture e al centro dedicato all’arte contemporanea che darà nuova vita allo storico Cotonificio Cantoni. Il Museo Giancarlo Votali sarà realizzato da ArchiViVitali ETS grazie al sostegno di donatori e al contributo di Fondazione Cariplo. Per la raccolta fondi è stato istituito un apposito Fondo Museo Giancarlo Vitali presso la Fondazione Comunitaria del Lecchese.
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COLLEZIONE E PROGETTO
Sono oltre 100 le opere di Giancarlo Vitali allestite in quattro ambienti di diversa struttura, che suddividono e alternano i dipinti - i grandi ritratti, le tavole sparecchiate e le nature morte, le carni squartate, i fiori e i girasoli - mentre le incisioni e i disegni saranno accolti in una enorme teca circolare in dialogo con le carte esposte a rotazione e per scelte tematiche. Il progetto, curato da Vitali Studio, traccia un percorso espositivo eterogeneo in stretto dialogo con gli elementi architettonici preesistenti a cui è restituita visibilità e funzione con il fine di non disperdere la relazione di empatia e autenticità che lega storicamente questo edificio a Bellano. Il disegno prevede la demolizione delle pareti divisorie e la realizzazione di nuovi elementi geometrici "mobili", costituiti da materiali diversi come il legno e l’acciaio zincato, che s’inseriscono nelle antiche sale come elementi sganciati con l’obiettivo di generare prospettive più ampie e effetti stranianti. Le opere, esposte con ritmo alternato e rimodellato da geometrie impreviste, stabiliscono dialoghi e contrasti fra gli elementi esistenti e i nuovi ambienti, concorrendo a ridefinire un’alternanza di luoghi e caratteri apparentemente diversi, focalizzati con ironia e punti di vista insoliti, rintracciabili da angolazioni diverse. L’uscita verso il giardino invita il visitatore a sostare di fronte a un grande dipinto murale immerso nel verde e, contemporaneamente, apre lo sguardo verso una nitida sobrietà della casa che s’affaccia sul parco verso est, fino alla collina in direzione dell’Orrido. Le facciate esterne, l’androne, e la piccola scala barocca sono gli elementi distintivi del palazzo e riportano tracce degli ultimi interventi settecenteschi che delineano il carattere originario dell’immobile nel quale ora si insedia il museo.
INFORMAZIONI AL PUBBLICO
Museo Giancarlo Vitali
Via Alessandro Manzoni, 50
Bellano, Lecco
Sito web: archivivitali.org
Bellano (Lago di Como) Photo C.Borlenghi |