Presentata la stagione 2024-2025 dell'Orchestra Sinfonica di Milano. Tra le autorità e davanti a un auditorium gremito di un pubblico eterogeneo, il maestro Emmanuel Tjeknavorian ha "debuttato" nel ruolo di direttore musicale della compagine meneghina: "Il nuovo cartellone è stato pensato per tutti e garantisce in ogni sua parte che tutti coloro che saranno in sala, da settembre 2024 a giugno dell'anno dopo saranno toccati emotivamente da ciò che ascolteranno - ha spiegato Tjeknavorian -. Sono entusiasta di rivolgermi a voi per la prima volta in qualità di direttore musicale. Questo anno inaugurale segna non solo un traguardo personale, ma anche l'inizio di un emozionante viaggio per tutta la nostra comunità. La mia visione si basa su un profondo rispetto per il nostro illustre passato unito a un approccio dinamico per rendere la nostra comunità ancora più forte e connessa. Per raggiungere questo obiettivo, ho curato una Stagione che fonde la familiarità e il calore dei classici più amati con l'entusiasmante scoperta di opere meno conosciute dei grandi compositori che ammiriamo. Questo equilibrio tra il rinomato e il raro mira ad arricchire la vostra esperienza musicale e ad ampliare i nostri orizzonti collettivi". Ecco allora un programma denso di esecutori diversi tra loro per età, provenienza, repertorio di elezione, ma accomunati dal fatto di essere eccellenze assolute. Un’offerta di musicisti che spazia dai più giovani - come Diego Ceretta, Francesca Dego, Kiron Atom Tellian, Daniel Lozakovich, Jeremias Fliedl - a virtuosi che hanno già all’attivo lunghe carriere di prestigio, come Thomas Hampson, Sergei Babayan, Xian Zhang, Andrew Litton, John Axelrod e Alfred Eschwé. In sintesi, sono stati annunciati 31 programmi sinfonici affiancati da 6 appuntamenti di Musica da Camera (oltre a un appuntamento speciale presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano), 6 appuntamenti della rassegna Crescendo in musica, 3 momenti di POPs e 2 date della rassegna Musica &, in cui la musica sinfonica dialoga, di volta in volta, con un’altra disciplina, dalla scienza al cinema. Nel nuovo cartellone vengono confermati gli appuntamenti immancabili della Sinfonica di Milano come l'esecuzione della Nona di Beethoven, del Requiem di Verdi e del Messiah di Haendel, questa volta nella versione di Mozart. La grande tradizione classica resta in primissimo piano insieme a lavori monumentali di Sostakovic, Richard Strauss e Maurice Ravel (di cui nel 2025 si celebrerà il 150° anniversario della nascita). La musica d’oggi ha un posto speciale grazie alla presenza del Compositore in Residenza Nicola Campogrande. Forte del successo delle vendite dell'ultimo anno, che hanno registrato un +22% rispetto a dodici mesi prima, l’Orchestra Sinfonica di Milano prevede per la Stagione 2024/25 nuove formule di abbonamento. A quello "Classico" a posto fisso per 30 o 15 concerti si affianca ora il "Mosaico", una formula da 15 o 10 concerti, componibile a proprio piacimento scegliendo gli appuntamenti al momento dell’acquisto da tre diverse categorie in cui sono raggruppati i concerti della Stagione. Un’opportunità in più per costruire la propria esperienza all’Auditorium di Milano, modellando un percorso d’ascolto in base ai propri gusti e alle proprie esigenze.