La decima edizione, per il Castelfranco Veneto Jazz Festival, è contemporaneamente un traguardo e un punto di svolta. La kermesse musicale, organizzata dal locale Conservatorio di Musica Agostino Steffani con la direzione artistica di Gianluca Carollo, si svolgerà in cinque giornate - dal 9 al 13 luglio 2024 - nelle quali si concentreranno 15 concerti (molti a ingresso gratuito) e 5 masterclass, più jam session e altri appuntamenti di contorno. A segnare la svolta sarà la caratura degli artisti che animeranno i palchi principali, a partire da Dee Dee Bridgewater. Ci saranno poi rappresentanti di rilievo del jazz afroamericano (Sherman Irby con un quartetto che comprende anche Willie Jones III), britannico (Norma Winstone) e italiano (Mauro Ottolini con Vanessa Tagliabue Yorke, la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale e con la voce di Francesca Bertazzo Hart). Un cartellone nel quale risalta la presenza femminile, sia tra i performer che nelle tematiche dei programmi musicali. Su tutti brilla la stella della cantante Dee Dee Bridgewater (nella foto di copertina di Kimberly M Wang), una delle più celebri jazz singers in attività.
Sherman Irby |
La Notte Blu del Jazz è una novità dell'edizione 2024: una "grande abbuffata" di jazz che si terrà l’11 luglio attorno a una ricca stratificazione di suoni, con ben cinque live in contemporanea in attesa dell’appuntamento principale della serata con Mauro Ottolini e Vanessa Tagliabue Yorke. Con la jam session, la musica proseguirà poi sino a tarda notte. Per l’occasione, il centro storico di Castelfranco Veneto verrà chiuso al traffico e si tingerà di blu. Ai Giardini sud-ovest del Castello si ascolterà Two and the Machine, ovvero un futuristico trio formato da due strumentisti (Michele Tedesco alla tromba e Gian Ranieri Bertoncini alla batteria) e da PCQ5M979Y0, un emettitore sonoro digitale per un'interazione creativa e imprevedibile tra uomini e macchina (il concerto è realizzato in collaborazione con Sottosopra). Gli altri luoghi musicali sono Corte Sconta (con il duo della cantante Angela Zanini e il chitarrista Massimo Roncolato), Osté (con Alessandro Terramagra alla chitarra, Samuele Sgambaro al pianoforte, Alberto Lanner al basso e Antonio Santevecchi alla batteria), Reclock (con la voce di Gloria Illesi, la chitarra di Alein Steinbert e le percussioni di Filippo Zonta), Piazzetta Guidolin (con Giulio Jesi al sax, Giovanni Gorgoni al contrabbasso, Giuseppe Lorenzon alla batteria e lo special guest Antonio Cavicchi alla chitarra). Specificità del Castelfranco Veneto Jazz Festival è il coinvolgimento di alcuni degli artisti principali del suo programma anche in attività didattiche. La loro presenza non si limita quindi alla "toccata e fuga" tipica delle tournèe concertistiche: Sherman Irby e Norma Winstone si tratterranno a Castelfranco anche per tenere delle masterclass rivolte agli studenti del Conservatorio ma aperte anche ad allievi esterni. Le attività seminariali inizieranno già dall’8 luglio con un corso di musica d’insieme tenuto da Irby. Seguiranno gli incontri con la Winstone (il 9), con il batterista Willie Jones III (il 9), con il bassista Federico Malaman (il 10, per un approfondimento sulla sezione ritmica) e con Luca Garro (il 12, su arrangiamento e composizione).Mauro Ottolini & Vanessa Tagliabue Yorke
A rafforzare il legame tra il festival e la città ci saranno poi numerosi altri eventi, non solo live, a partire dall’aperi-jazz con Bistro San Giustino che si terrà il 9 luglio nel cortile di Villa Barbarella, dove si esibirà il Jazz Ensemble Steffani. La Biblioteca Comunale ospiterà, invece, un incontro con Claudio Donà, produttore della Caligola Records, in occasione del trentennale dell’etichetta discografica. Tutte le sere (esclusa quella della Notte Blu del Jazz) alle ore 23 i Giardini dell’Osteria Maniscalco ospiteranno i momenti della sezione "Manzotti New Generation": il 9 luglio si esibirà il quartetto Wabi Sabi, il 10 il trio HackOut!, il 12 il quintetto co-diretto dal trombettista Sean Lucariello e dal batterista Max Verrillo, il 13 il quintetto Summano Project. L’Osteria Maniscalco, che grazie alla passione di Anthony Bandiera è stata la culla del festival e partner fondamentale nella nascita della manifestazione, ospiterà tutte le sere anche una Jam Session (al termine dei concerti) con il coinvolgimento degli studenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio. Un’emozione extra musicale sarà creata dalle proiezioni 3D video mapping, a cura di Sebastián Pascual e Alejandra D’Agostino: sulle mura del Castello durante i concerti "Manzotti New Generation" nei Giardini dell’Osteria Maniscalco, sulle mura dei palazzi durante il concerto di Ottolini e Tagliabue.Norma Winston (di Michael Putland)
Ottolini e Tagliabue: foto di Roberto Cifarelli
******************************
Informazioni concerti:
castelfrancovenetojazzfestival@gmail.com
www.facebook.com/castelfrancojazzfestival
Biglietti
Tutti i concerti sono gratuiti tranne quelli di:
Sherman Irby: intero € 10; ridotto € 5
Norma Winstone & Glauco Venier: intero € 15; ridotto € 5
Dee Dee Bridgewater Quartet: intero € 40
Lydian Sound Orchestra: intero € 10; ridotto € 5
Biglietti ridotti per studenti del Conservatorio Steffani e scuole convenzionate, under 18 e over 65
Prevendite sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket (i biglietti sono soggetti a diritto di prevendita)
Informazioni e iscrizioni Masterclass: segr.didattica@steffani.it