Il Festival Jazz di St. Moritz, anche concerti a sorpresa

St. Moritz: la diciassettesima edizione del Festival da Jazz sta per alzare il sipario e mai come quest'anno - dal 3 al 28 luglio - conferma, per il livello degli ospiti, la sua leadership tra le grandi rassegne a tema europee. Dal Kempinski Grand Hotel des Bains lo sanno bene: ogni estate la capitale turistica dell'Alta Engadina, in Svizzera, "si trasforma in un paradiso per gli amanti del jazz, ospitando una rassegna che diventa sempre di più un faro per gli appassionati di musica, proponendo momenti di livello mondiale assoluto in uno scenario alpino  e a partire dal mattino quando al Lej de Staz, 'sul tranquillo Stazersee', la musica comincia a riscuonare in riva al lago tra centinaia di persone". Il cartellone, dentro e fuori il Dracula Club, è impreziosito da alcuni dei protagonisti assoluti della scena concertistica internazionale.
Somi
Qualche indicazione? Giovedì 4 luglio si può vivere l'atmosfera elettrizzante dei ritmi funky dei bassi di Nik West. Il giorno dopo è imperdibile l'incontro con Mezzoforte, la celebre band jazz-funk fusion islandese. E' solo l'antipasto perché sabato 6 luglio Somi interpreta il jazz e il soul africano come raramente si può ascoltare. Altre stelle del firmamento jazzistico e non? Presto detto: per martedì 9 luglio è attesissimo l'"assolo" del leggendario bassista Marcus Miller (45 anni di carriera e numerosi premi alla carriera, nonostante sia ancora molto attivo. Autentico gigante della musica vanta storiche collaborazioni con Miles Davis e Herbie Hancock, ma anche con Aretha Franklin, Brian Ferry e Carlos Santana) mentre mercoledì 10 luglio Cécile McLorin Salvant, la cantante vincitrice di un Grammy, promette di regalare al pubblico un'altro concerto-evento. E' ancora leggenda - domenica 21 luglio - con Morcheeba in una session al tramonto sul lago, trionfo del trip-hop. Senza dimenticare Richard Galliano. La manifestazione si chiude domenica domenica 28 luglio con Helge Schneider in un mix unico di commedia e jazz. Gli organizzatori confermano che anche l'edizione 2024 riserva "una piccola sorpresa".

  
Richard Galliano
Debuttano, infatti, le "Hidden Sessions" cioè quei concerti "che non si trovano nel programma ma che con breve preavviso rieccheggeranno a St. Moritz e dintorni". E così Dana Masters potrebbe esibirsi a sorpresa in un sottopassaggio, Marcus Miller in una spa di un hotel, la Jazzrausch Bigband in un ascensore... Impossibile saperlo ora. Tuttavia, gli appassionati avranno la possibilità di ricevere queste news "dell'ultimissima ora" tramite WhatsApp. Insomma, il preavviso sarà brevissimo ma scatterà durante le varie giornate festivaliere con "notifiche" apposite dedicate allo svolgimento di questi "concerti nascosti delle Hidden Sessions". D'altra parte il jazz è improvvisazione, anzi è uno è dei capisaldi dell'intero genere. Sera dopo sera la musica viene eseguita in modo leggermente diverso da prima. In questo modo è possibile orientare uno stato d'animo di base esistente in direzioni impreviste. Resta una certezza: "Grazie a miti, favole e verità, il Dracula Club fondato da Gunter Sachs nel 1974, è diventato nel corso degli anni un'autentico mito, con quasi lo status di culto. Intelletto e umorismo si uniscono anche solo per lasciarsi alle spalle per un po' la routine quotidiana. Qui è improvvisazione (ancora!) con la I maiuscola. Dal 2007 al caveau si è data una ventata di novità: proprio il jazz. Il Dracula Club è il cuore del Festival. Con soli 150 posti offre un'atmosfera ideale di 'una deliziosa casa temporanea per artisti e visitatori'".

Marcus Miller