Monte-Carlo "saison" 2024-2025. I migliori interpreti

Monte-Carlo "saison" 2024-2025. Mesi di grande musica, da settembre agli inizi d'estate 2025. Direttori di spicco, interpreti affermati e solisti d'eccezione. Basta scorrere l'elenco: Leif Ove Andsnes, Giovanni Antonini,
Martha Argerich, Gaëlle Arquez, David Bismuth, Gautier Capuçon, Nicholas Collon, Bertrand de Billy, Xavier de Maistre, Alexandra Dovgan, Charles Dutoit, Isabelle Faust, Pablo Ferrández, Julia Fischer, Vilde Frang, Manon Galy, Pierre Génisson, Nelson Goerner, Jorge González Buajasán, Mirga Gražinytė-Tyla, Hélène Grimaud, Jennifer Holloway, Philippe Jordan, Lucas & Arthur Jussen, Ton Koopman, Andreï Korobeinikov, Lio Kuokman, Jan Lisiecki, Daniel Lozakovich, Bohdan Luts, Anne-Sophie Mutter, Sergeï Nakariakov, Tomáš Netopil, Georgijs Osokins, Lawrence Power, Jorge Luis Prats, Colin Pütz, Maxime Quennesson, Gerhild Romberger, Dima Slobodeniouk, Grigory Sokolov, Frank Strobel, Nathalie Stutzmann, Juraj Valčuha, Arcadi Volodos, Christian Zacharias e Krystian Zimerman.
Kazuki Yamada (ph. Sasha Gusov OPMC)
Tutti sul podio o "a fianco" dell'OPMC (Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo), la storica compagine che ha reso imperdibile l'appuntamento annuale con il meglio del concertismo mondiale nel Principato di Monaco. 
Il direttore artistico e musicale Kazuki Yamada lo ha rimarcato più volte: "Negli ultimi anni io e l'orchestra siamo riusciti a creare la nostra 'voce', unica indubbiamente. Questo successo, frutto di programmi audaci, non sarebbe stato possibile senza il caloroso sostegno del pubblico". Yamada spiega meglio: "Questa nuova stagione è ricca di repertori, direttori, solisti ed eventi; e noi siamo felici e orgogliosi di proporla al nostro pubblico. Daremo il benvenuto in residenza ai fratelli Jussen, la cui musica è perennemente 'viva', tanto quanto la loro personalità è accattivante e dinamica. Ho collaborato con loro diverse volte e in tutte le occasioni mi è sembrato di scoprire nuova musica, organica e arricchente. All'inizio della stagione daremo il benvenuto a due cori. Eseguiremo la Terza Sinfonia di Mahler con il Coro CBSO e l'opera L'Ancêtre di Saint-Saëns con il Coro Filarmonico di Tokyo. Questi due gruppi hanno stretto un legame profondo con me e sono molto felice di accoglierli nuovamente nel Principato. L'Ancêtre, opera poco conosciuta di Saint-Saëns, è stata creata a Monaco e sono convinto che il suo valore sarà riconsiderato grazie a questa rinascita, come è avvenuto per Déjanire, rappresentata all'Auditorium Rainier III nel 2022 e la cui registrazione pubblicata nell'aprile 2024 è stata acclamata dalla critica. Altri momenti salienti si svolgeranno nel corso della stagione, come il sublime Così parlò Zarathustra di Strauss, o gli omaggi a Shostakovich e Ravel. Continueremo la serie che si è affermata e che il pubblico attende: Mozart a Monaco, Ciné-Concerti, Concerti per il Pubblico Giovane e Musical Happy Hour. La serie Recital continua con i migliori esecutori del momento insieme ai giovani più promettenti".

 
L'Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo
Da segnalare che dopo la prima edizione del 1959, svoltasi sotto il regno del Principe Ranieri III e della Principessa Grace, anche la stagione estiva di Monte-Carlo ha acquisito un prestigio internazionale, per la gioia dei melomani del Principato e dintorni. La Corte d’Onore del Palazzo si trasforma puntualmente in una magica cornice musicale. Qui si sono esibiti alcuni tra i più grandi direttori d’orchestra e solisti del mondo. Come dimenticare, tra gli altri, i pianisti Cziffra, Rubinstein e Kempff, i violoncellisti Rostropovitch, Menuhin e Perlman, i cantanti Rita Streich, Victoria de Los Angeles, Elisabeth Schwarzkopf, Régine Crespin, Jessye Norman, Renée Fleming e infine Luciano Pavarotti. La lista è lunghissima e il Principato, grazie agli Amici dell'Orchestra, che la sostengono come una creatura preziosa, si ritaglia il suo posto di primo piano nel panorama delle rassegne europee, senza tralasciare le recenti incisioni discografiche. Appena sopra il Porto, ma lontanissimi dalle atmosfere a volte sin troppo chic del Principato, rieccheggiano le Sette note, un mondo che l'Auditorium Ranieri III restituisce in tutte le sue migliori sonorità. L'"altra Monte-Carlo" propone musica tutto l'anno e nei prossimi mesi farà le cose ancora più in grande. Un invito al viaggio con momenti di altissimo livello.  

Charles Dutoit