Locarno, i film | Mélanie Laurent e Guillaume Canet

È stata svelata ai media la selezione ufficiale della Settantasettesima edizione del Locarno Film Festival, che vede i film in concorso al fianco delle sezioni non competitive. Quest’anno l’Excellence Award Davide Campari, conferito a personalità che con il loro contributo hanno segnato il cinema contemporaneo, viene assegnato a due amate star francesi: Mélanie Laurent e Guillaume Canet (sopra, nell'immagine di copertina). Dal 7 al 17 agosto la passione per il grande schermo torna, così, a trasformare la città svizzera nella capitale mondiale del cinema d’autore. L'edizione 2024 si svolge, come sempre, all’insegna del coraggio, della vivacità e dell’innovazione, forte di un programma che vede la Settima arte in dialogo con il proprio presente, la propria storia e il proprio futuro, nonché con altri linguaggi artistici.
Come detto, accanto alla selezione ufficiale, Laurent e Canet si aggiungono ai molti nomi illustri e già annunciati che il Festival premia in questa estate 2024: Shah Rukh Khan con il Pardo alla Carriera Ascona-Locarno Turismo, Jane Campion con il Pardo d’Onore Manor, Ben Burtt con il Vision Award Ticinomoda, Claude Barras con il Locarno Kids Award la Mobiliare, Stacey Sher con il Raimondo Rezzonico Award e Irène Jacob con il Leopard Club Award. Giona A. Nazzaro, direttore artistico del festival, spiega: "Guardiamo con grande soddisfazione e attesa a una selezione ufficiale che siamo convinti rappresenti il meglio del cinema contemporaneo. Con questo programma abbiamo tenuto a valorizzare soprattutto opere che, oltre ad ampliare le possibilità dell'arte sul grande schermo, cercano di innescare in modo consapevole la scintilla di un confronto più significativo con il pubblico. È così che la rassegna può continuare a offrirsi come piattaforma per un dialogo veramente intersezionale. Accanto ai grandi nomi già affermati, il 'concorso' propone quelli di nuovi registi che, grazie ai loro film, riteniamo destinati a giocare un ruolo importante nel futuro. Siamo anche particolarmente orgogliosi del titolo di apertura Le Déluge, opera seconda di Gianluca Jodice che ricostruisce i giorni finali della vita di Maria Antonietta e Luigi XVI. Un film arricchito dalle interpretazioni strepitose di Laurent e Canet, due magnifiche star che omaggeremo con l'ambito Excellence Award Davide Campari".

  
Le Déluge di Gianluca Jodice
18 film, incluse 6 prime mondiali, vengono presentati in Piazza Grande, lo straordinario cinema all’aperto di Locarno che ospita ogni sera fino a 8.000 persone. Provenienti da tutto  il mondo, nel Concorso Internazionale competono per il Pardo d’Oro. Cineasti del Presente, invece, è lo spazio dedicato agli autori del presente e al cinema di domani. Quest'anno comprende 15 film, opere prime o seconde, tutte in prima mondiale. Terreno di ricerca espressiva e poetica in formati innovativi, la sezione Pardi di Domani presenta corti e mediometraggi in prima mondiale o internazionale, tracciando le vie inesplorate che il cinema potrebbe percorrere in futuro. La sezione si articola in tre parti: il Concorso Internazionale, che accoglie opere di talenti emergenti da tutto il mondo, quello Nazionale, riservato alle produzioni elvetiche, e la selezione Corti d’Autore, dedicato alle opere brevi di cineasti già̀ affermati. Un totale di 40 film, tutti presentati in prima mondiale. Locarno 77, di fatto, si aprirà con il Prefestival e con la prima di Fiore mio (2024), il nuovo documentario dello scrittore Paolo Cognetti (Le otto montagne).
  
Fiore mio di Paolo Cognetti
Come ormai da tradizione, nella prima giornata del Festival verrà proiettato anche un capolavoro del cinema muto - The Crowd (1928) di King Vidor - con musiche dal vivo eseguite dall’Orchestra della Svizzera italiana (OSI). Il Prefestival dedicato al pubblico più giovane e alle famiglie sarà E.T. l’extra-terrestre (1982) di Steven Spielberg, doppiato in italiano. Fiore mio, l’attesissimo documentario di Cognetti, debutterà in prima mondiale martedì 6 agosto alle 21.15 in Piazza Grande, per l’appuntamento a ingresso libero presentato da Ubs. Riprendendo alcuni dei temi affrontati ne Le otto montagne, da cui Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno tratto l’omonimo film di grande successo presentato a Cannes, il primo lungometraggio di Cognetti racconta del suo profondo amore per il Monte Rosa, intrecciando incontri, dialoghi e riflessioni personali con immagini spettacolari delle sue escursioni sul massiccio alpino. Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani, e con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste, Fiore mio sarà distribuito nei cinema di tutto il mondo e uscirà in Italia il 25, 26 e 27 novembre.

Copertina: © Marcel Martman | Arno Lam - Charlette Studio