MITO SettembreMusica 2024. Il nuovo (e Beethoven)

La fine dell'estate segna da anni l'appuntamento con il festival musicale che unisce le città di Torino e Milano. L’apertura di MITO SettembreMusica 2024, dedicato alla memoria di Anna Gastel, è in programma a Torino il 6 settembre con Michele Spotti sul podio dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino in piazza San Carlo per la Sinfonia n. 9 di Ludwig van Beethoven (con giovani solisti di canto italiani).
L’8 settembre sarà la volta di Milano - al Teatro alla Scala - con l’Orchestra Filarmonica del Piermarini sotto la guida di Riccardo Chailly in un programma che comprende Quatre dédicaces di Luciano Berio, Dis-Kontur per grande orchestra di Wolfgang Rihm nella prima parte e le suite n. 1 e n. 2 dalle musiche del balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel. Il 10 settembre all’Auditorium Rai di Torino sarà la volta dell’atteso ritorno del direttore Gianandrea Noseda alla guida dell’Orchestra Filarmonica TRT impegnata nell'esecuzione di partiture di George Walker, i frammenti sinfonici da La donna serpente di Alfredo Casella, uno dei più grandi successi di Noseda durante la direzione musicale al Teatro Regio di Torino, e la Sinfonia n. 7 di Beethoven. Il 13 settembre a Milano e il 14 settembre all’Auditorium del Lingotto di Torino, nel pomeriggio, i complessi dell’Opéra de Lyon diretti da Daniele Rustioni si cimentano con Les Eaux Célestes della giovane compositrice Camille Pépin e col poema sinfonico Pelléas und Mélisande op. 5 di Arnold Schönberg ispirato al dramma di Maurice Maeterlinck. Sempre il 14 settembre a Torino, nel pomeriggio, tornano i complessi dell’Opéra de Lyon diretti da Daniele Rustioni nelle musiche per il balletto Daphnis et Chloé di Maurice Ravel. Il 15 settembre, a Milano, Gianandrea Noseda sale sul podio dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Il programma: Con brio di Jörg Widmann, il Concerto per due pianoforti K. 365 di Wolfgang Amadeus Mozart (con Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi), e la Sinfonia n. 5 di Ludwig van Beethoven.  

Spiega Giorgio Battistelli, direttore artistico di MITO: "Creazioni contemporanee abitano tutte le isole tematiche del festival. Spesso sono accostate a grandi classici nei concerti sinfonici o concepite (e commissionate) per progetti specialmente sviluppati per la rassegna. L’attenzione speciale riservata alla musica del presente, un imperativo morale per un festival che si voglia pensare come contemporaneo, vuole anche riannodare un filo con il Settembre Musica delle origini con le monografie dedicate a grandi figure di compositori contemporanei. Complessità e frammentarietà dei linguaggi, attraverso i quali si esprime la musica di oggi, sono meglio riflesse nella polifonia di esperienze e personalità che si trovano nel programma, specchio del caos creativo del tempo presente. Particolare attenzione viene anche data a composizioni del Novecento storico italiano ed europeo, in particolare collegate alla figura di Giacomo Puccini, di cui MITO ricorda il centenario della morte con una serie di eventi 'attorno' al grande lucchese. Composizioni di Erich Wolfgang Korngold, Alexander Zemlinsky, Richard Strauss e Béla Bartók ma anche di Franco Alfano, Giorgio Federico Ghedini e Alfredo Casella abbozzeranno un affresco sonoro di un’epoca a cavallo di due secoli dalla quale Puccini trasse la linfa per le sue composizioni. Una figura che attraversa e lega come un filo invisibile le diverse isole tematiche è quella di Ludwig van Beethoven, monumento della musica ma anche sperimentatore di forme e contaminazioni e innovatore dei canoni classici. Ci piace immaginarlo come fonte di ispirazione per generazioni di musicisti, compresi quelli delle avanguardie più audaci del Novecento (come Bartók e Stravinskij) ma anche oltre. Proprio con Beethoven e la sua Nona Sinfonia si apre il festival - un raggio di luce in un presente sempre più oscurato dalla tenebra - ma le sue musiche affiorano anche in altri numerosi concerti del programma, come uno specchio del passato per riflettere sul presente. Rilievo particolare nella programmazione è dato a giovani interpreti italiani, molti già affermati a livello internazionale, sollecitati in proposte musicali inconsuete e spesso aperte alla lingua del presente. Con loro e grazie a loro si mettono in moto i diversi eventi del cartellone che si apre al nuovo".

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Anna Gastel

IN RICORDO DI ANNA GASTEL
Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino, e Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura della Città di Milano: "La perdita di Anna Gastel ci lascia con un senso di profonda solitudine. Lavorare con Anna era una vera gioia: per la sua profonda conoscenza dell’arte e della musica, la sua dedizione, la sua empatia e la sua generosità, simbolo di una milanesità d’altri tempi; ma soprattutto per il suo sorriso che, unito a una naturale eleganza, riusciva a conquistare chiunque. Era facile restare affascinati da Anna. Dal suo garbo emergeva tutta la ricchezza della sua storia personale, che proveniva non solo dalla straordinarietà della sua famiglia d’origine e dalle sue coltissime relazioni, ma anche da un’autentica e personalissima passione per la bellezza, in tutte le sue forme. Ha dedicato fino all’ultimo le sue energie alla promozione dell’arte e della bellezza, lasciando un segno incancellabile nella vita culturale del nostro Paese. Per questo possiamo dire con convinzione che è stata una protagonista delle istituzioni culturali, avendo sempre svolto, attraverso le più diverse forme di attività, un autentico 'servizio pubblico' a vantaggio di tutta la comunità. La sua passione contagiosa per la musica, in particolare, ha arricchito la vita di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerla e ha reso il festival sempre più bello e partecipato. Per questo siamo certi che il suo ricordo non accompagnerà solo tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla, ma anche chi ha saputo apprezzare l’impegno civile che Anna metteva in ogni suo progetto, consapevole del fatto che, come affermava lei stessa, 'la bellezza mette in moto il cervello, rendendo migliori le persone'. Noi, di certo, non la dimenticheremo mai, e a lei vogliamo dedicare questa edizione di MITO SettembreMusica, che lei stessa ha contribuito a ideare. Milano e Torino si stringono nel suo ricordo ed esprimono ancora una volta il più sentito cordoglio alla famiglia di Anna".