Ma si può andare anche un po' più lontano, visitando, ad esempio, un’azienda agricola il cui proprietario introduce gli ospiti "al mondo delle mandorle, vere protagoniste della regione. Si apprende, così, che ne esistono almeno 100 specie e si scopre perché restano l’ingrediente principale dei dolci siciliani". Ci si addentra ancora di più nel paesaggio collinare se si opta per un'escursione in un villaggio dei monti Iblei, a circa 1.000 metri sul livello del mare, accompagnati da una guida locale. "Insieme si entra nel mondo delle neviere, dove un tempo si trovava un pozzo sorprendente e la passeggiata nel bosco può diventare anche l'occasione per imparare come si prepara davvero la vera granita, tutta e solo naturale". Non è finita: "Si può pranzare in una famosa trattoria, punto di riferimento e presidio Slow Food in Sicilia, partecipare ad una degustazione di olio d’oliva e, dopo pranzo, lasciarsi incantare da una chiesa del XII secolo dove vivevano gli ultimi Templari. Per concludere in bellezza questa giornata, si può passeggiare tra olivi vecchi di 800 anni, che offrono al tatto una sensazione unica".
Dal San Corrado di Noto (maître de maison Rita Pili, chef Martin Lazarov, sommelier Benito Scatà) esce rafforzata la consapevolezza che "il viaggio in Sicilia è più che un itinerario on the road alla scoperta di indescrivibili meraviglie. E' un autentico percorso nella cultura dell’uomo, sin dalle sue origini. Alcuni scelgono di vivere delle vacanze inseguendo i testi di Goethe, altri basano le tappe su Il Gattopardo o su Guy De Maupassant, ma la Sicilia non è definibile tra le pagine di un libro. Non tutta almeno... Qui vi attendono maestosi paesaggi mozzafiato, spiagge suggestive bagnate da acque cristalline, un vulcano ancora attivo, una vegetazione particolarmente rigogliosa, città barocche dal fascino ancestrale, monumenti antichissimi e una deliziosa cucina, famosa in tutto il mondo per le sue ricette, che potrete degustare comodamente anche all’interno del ristorante Principe di Belludia, fiore all’occhiello del resort".
Photo Relais & Chateaux/Il San Corrado di Noto