Concertgebouw Orchestra (ph. pagina Fecebook dell'orchestra) |
Francesco Piemontesi (photo KKL Lucerne) |
Siamo di fronte - è quasi inutile rimarcarlo - a una compagnia che possiede mirabilmente repertori di autori contemporanei orientali e occidentali insieme alle pietre miliari nell’olimpo della danza classica. Per la coreografia originale e il soggetto del grande Marius Petipa, il secondo atto de La Bayadère, "Il Regno delle ombre", è uno dei brani più celebrati del balletto classico, con i suoi paesaggi esotici, promesse d’amore tradite, sentimentalismo e tragedia assieme ad evocazioni soprannaturali. Il secondo quadro è Romeo e Giulietta Pas de deux, nella Coreografia di Maurice Béjart e la musica di Berlioz. Molto vario il ventaglio di proposte del ciclo di musiche cameristiche sempre ospitate al Teatro Galli. Si comincia con l’Italian Youth Guitar Orchestra (5 settembre) diretta da Pierluigi Colonna e con la partecipazione del soprano Ilona Mataradze. Cambia l’orizzonte con la musica polifonica cinquecentesca proposta dai Tallis Scholars (20 settembre), il complesso vocale più celebre al mondo che a Rimini vedrà la presenza del suo fondatore e direttore Peter Phillips.
Un concerto dedicato alla musica di Johannes Brahms e Paul Hindemith (23 settembre) vedrà impegnati il clarinettista Claudio Conti con un quartetto d’archi composto da Alessandro Perpich, Cecilia Cartoceti, Thomas Cavuoto e Francesco Stefanelli. Molto atteso il ritorno di Beatrice Rana (2 ottobre) in un recital che metterà al servizio delle opere di Brahms e Ravel il suo virtuosismo e la sua sensibilità ormai internazionalmente apprezzati. Inedita la prospettiva con cui la Sagra Musicale Malatestiana celebra l’opera di Arnold Schoenberg nel centocinquantenario della nascita. La Serenata op 24 per baritono e orchestra da camera (solista il baritono Davide Damiani) è il capolavoro attorno a cui ruota il programma del concerto commissionato ai solisti della WunderkammerOrchestra diretti da Carlo Tenan (18 ottobre). In questa pagina l’avanguardia di Schoenberg svela la stretta relazione con il repertorio popolare viennese. Al Teatro Galli due maestri dell’archetto, il violinista Giuliano Carmignola e il violoncellista Mario Brunello si ritrovano (13 dicembre) con i Solisti Aquilani per un'interpretazione che esplora l’universo sonoro forgiato da generazioni della famiglia Bach. Infine, il Teatro Galli si apre ai giovani talenti (15 dicembre) con il recital del giovanissimo pianista Giacomo Menegardi, ultimo vincitore del prestigioso Premio Venezia. E ancora: un film-documentario sulla Nona Sinfonia di Beethoven è la nuova opera cinematografica che vede realizzarsi l'inedita coproduzione con Kublai Film per presentare una delle pagine-simbolo della storia della musica, proposta a Rimini dall’Orchestra Leonore da una prospettiva originale, e cioè attraverso gli scritti di Luigi Magnani, studioso raffinato diviso tra la passione dell’arte e della musica. Continua l’originale percorso di incontro tra musica e immagine che ha accompagnato le ultime edizioni della Sagra rassegna, percorso premiato da riconoscimenti internazionali e dalla presenza dei film su piattaforme come Medici Tv e Rai 5. Sempre nutrita la proposta di appuntamenti con cui la Sagra Musicale Malatestiana offre la sua ribalta ai giovani musicisti. La musica dei 2000 è il titolo del concerto (9 ottobre) che vede impegnata la Grande Orchestra e il Coro Giovanile di Rimini diretti da Davide Tura e Andrea Brugnettini. Con Andrea Dieci sul podio al Teatro Galli si esibisce (2 novembre) l’Orchestra Nazionale Pizzico mentre i giovanissimi elementi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Suzuki (3 novembre) possono contare sulla presenza di una star della musica antica, il violinista e direttore Fabio Biondi. Nutrito il calendario di incontri rivolti all’approfondimento delle proposte presenti nel cartellone della manifestazione 2024 grazie alla partecipazione di storici della musica e autorevoli divulgatori A cura degli studiosi del GATM, due Giornate di studio e di ricerca - il 18 e 19 ottobre - sono dedicate all’opera di Arnold Schönberg, nei 150 anni dalla nascita. Uno sguardo al pubblico di domani si conferma con il Progetto Mentore, attraverso il quale è offerta a giovani fino ai 25 anni la possibilità non solo di partecipare gratuitamente ai concerti attraverso una vera e propria adozione musicale, ma di essere coinvolti in un articolato percorso di avvicinamento alla musica che prevedere guide all’ascolto, conferenze e viaggi di apprendimento dei diversi linguaggi artistici.
Copertina: András Schiff (photo Nadia F. Romanini/ECM Records)
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www.teatrogalli.it