Page | L’educazione di un giardiniere. Allemandi

La casa editrice Allemandi presenta "Russell Page. L’educazione di un giardiniere", quarta ristampa di uno dei volumi più rappresentativi del catalogo editoriale, per la collana GRAN RISERVA. E' un punto di riferimento per ogni cultore dell’architettura verde in tutto il mondo. Pubblicato per la prima volta nel 1994, resta un "faro" e un capolavoro sull'argomento anche perché questo mondo viene esplorato a partire dall’esperienza di uno dei più acclamati designer del secolo scorso. Con uno stile spontaneo e naturale, Page accompagna il lettore attraverso gli elementi cardine del proprio pensiero creando un vero e proprio "manuale di giardineria", indispensabile non solo per appassionati e professionisti del settore, ma per chiunque riconosca il profondo e vitale legame tra vita e paesaggio.
Il libro racconta anche la storia di un grande artista, formatosi come pittore e garden designer autodidatta, e disvela tecniche botaniche e segreti compositivi, introducendo il lettore alla cultura e alla storia dei giardini tra la fine dell’Ottocento e il Novecento. La scena culturale inglese, insieme ad uno spaccato della tradizione classicista francese che l’autore studiò a fondo, fanno da contorno all’intero volume. E non solo, perché per il curioso ed eclettico Page tutto questo non basta: dal giardino italiano rinascimentale prende la capacità di modellare la natura in modo scultoreo, dai giardini giapponesi la loro composizione informale ed equilibrata, da quelli islamici l’uso di motivi geometrici semplici e ripetitivi. La formazione pittorica influenza il modo con cui Page opera perché per lui la relazione tra gli elementi è fondamentale: siano essi boschi, campi o acqua, pietre o alberi, cespugli e piante o gruppi di piante, lo scopo è costruire una composizione giocata sull’equilibrio di masse, textures, colori di fogliame, cortecce e selciati, come se si trattasse di una vera e propria opera d’arte. "Quando compongo un paesaggio o creo un giardino, ma anche solo quando colloco un vaso di fiori sul davanzale, mi pongo in primo luogo un problema analogo a quello del pittore; ossia, mi preoccupo della relazione tra gli oggetti che compongono il quadro, siano essi boschi, campi o acqua, pietre o alberi, cespugli e piante o gruppi di piante". Russel Page aveva anche un raro ed invidiabile pregio, quello di scrivere piacevolmente come parlava. La sua elegante narrazione aneddotica, lontana da ogni ostentazione, rende questo "manuale" non solo un testo irrinunciabile per tutti coloro che si interessano di giardini, professionisti o amatori, ma anche una lettura piacevolissima che non può mancare nel personale repertorio di ogni persona che sia consapevole dell’inestinguibile e vitale rapporto dell’uomo con la natura. Il volume, in lingua italiana, è disponibile on line su sito web della casa editrice Allemandi e in libreria dal 9 settembre.

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RUSSEL PAGE
Russell Page (1906-1985) inizia a dedicarsi al giardinaggio fin da bambino. Da adolescente, durante le vacanze estive, lavorò in molti giardini. Riceve un’istruzione come pittore, percorso che gli sarà molto utile, nel Lincoshire, e poi si trasferisce a Parigi dove conosce André de Vilmarin, la cui famiglia commerciava in semenze e piante da circa 200 anni. Tra i due nasce una collaborazione e iniziano a dedicarsi all’arte dei giardini. Nel 1932 Page torna in Inghilterra dove, per dedicarsi completamente alla progettazione delle 'architetture verdi' collabora per un periodo con un altro famoso paesaggista inglese, Jeoffrey Jellicoe.

Russel Page
L’educazione di un giardiniere
24 x 33,5 cm
Brossura con alette
Pagine 288
Illustrazioni 80
Lingua Italiano
Anno 2024
Prezzo € 49,00
https://www.allemandi.com/libro/9788842226062