Spazi che hanno preso la loro forma più accogliente, delegazioni sempre più numerose da tutto il mondo (oltre 120 Paesi) e dalle Regioni italiane, laboratori e incontri sold out, oltre 6000 posti già prenotati ad agosto e un’offerta gastronomica mai così ricca: è la quindicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto in svolgimento al Parco Dora di Torino da giovedì 26 a lunedì 30 settembre 2024. L’eco del claim "We are Nature" risuona in Nepal e Corea del Sud, ma anche nelle Hawaii e in Olanda, dove gruppi di curiosi e appassionati hanno preparato il viaggio verso Torino prenotando gli ultimi posti di molti appuntamenti, come le conferenze su orti, agroecologia e crisi climatica con ospiti d’eccezione tra cui la chef e attivista Alice Waters e il professor Miguel Altieri. Appuntamenti già sold out da tempo.
Esauriti anche i Laboratori del Gusto e gli Appuntamenti a Tavola, in cui chef stellati come Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo si alternano ai cuochi delle osterie (Andrea Riboni di Locanda Solagna) e a quelli internazionali. Quasi 50 classi provenienti dal centro e nord Italia hanno già riservato i percorsi per l’Orto Slow Food e le altre attività di educazione. Successo annunciato anche per molte degustazioni nello stand dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ai workshop della Slow Food Coffee Coalition e in alcuni incontri in compagnia di autori ed esperti, come il guru della fermentazione Sandor Ellis Katz. Situato in prossimità dell’ingresso Mortara, lo stand Slow Food (il "capolavoro" di Carlo Petrini) dà il benvenuto a tutte le socie e i soci, a chi vuole entrare a far parte dell’associazione e saperne di più su attività, progetti e campagne. Dalla visita nell’orto alle novità di Slow Food Editore come Vestire sostenibile, realizzato con il contributo di FSC Italia, lo spazio ospita anche un confronto tra filiera della moda e del cibo a cura di Dario Casalini, fondatore di Slow Fiber, e Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia. Non mancano i momenti conviviali: la lezione delle nonne della Comunità Slow Food Mirafood, che insegnano come preparare la pasta fresca nelle sue declinazioni regionali, e l’appuntamento dedicato alla riscoperta del gusto con il bakery chef Fulvio Marino e l’antropologo molecolare Davide Risso. Sotto le affascinanti arcate post industriali di Parco Dora ecco Your Next Arena, lo spazio di dibattito realizzato con Reale Mutua, main partner della manifestazione. Il tema cibo e salute, frutto del percorso intrapreso a partire dal 2018, è il fil rouge che lega i cinque giorni della manifestazione, con approfondimenti su stili di vita sostenibili, diete amiche del clima e progetti di educazione. Ma non solo: qui convergono le energie delle giovani e dei giovani con le loro azioni, idee e campagne che stanno cambiando attivamente i sistemi alimentari locali.
Sono previsti e attesi anche i dialoghi con autrici e autori, tra cui l’etnobotanico Danny Childs e il suo Slow Drink | Dalla terra al bicchiere e Giorgio Volpi con La natura lo fa meglio e prima. Le sorprendenti invenzioni tecnologiche che la natura suggerisce all’uomo sono al centro del "racconto" di Luciana Castellina, giornalista, scrittrice, politica e fondatrice de Il Manifesto. Dalla riduzione dello spreco alimentare alla gestione della ristorazione collettiva, fino all’istituzione di mercati contadini come veicoli di pratiche virtuose, lo spazio Nutrire le città, inoltre, ospita momenti dedicati a educazione, food policies, advocacy, turismo e inclusione. Quali sono le prospettive future per città italiane e internazionali legate alle politiche alimentari? Come si stanno attivando cittadini e istituzioni per attuare una concreta transizione ecologica nel rispetto del benessere umano e animale? Esiste ancora la divisione categoriale di città e campagna o si può costruire un reciproco supporto a favore dell’economia circolare? Grazie agli interventi di istituzioni, enti locali e internazionali e ricercatori, si scoprono progetti innovativi per gli ecosistemi urbani, come School Food 4 Change, In Cibo Civitas e Food Trails, per dare voce a singole esperienze che, insieme, possono essere uno stimolo di collaborazione continua.
Un’intera sala ospita gli incontri Lentamente viaggiare, dove, grazie alle tante destinazioni del progetto Slow Travel, è possibile conoscere itinerari che rispettano la natura, rigenerano i territori danno nuove prospettive economiche alle comunità locali. Torna a Parco Dora anche la cuoca dell’Alleanza Mareme Cisse, del locale agrigentino Ginger People&Food, per raccontare la sua storia attraverso un laboratorio che unisce la tradizione gastronomica della Sicilia e i profumi del suo Paese d’origine, il Senegal. Si aggiunge al programma anche un pranzo da assaporare attraverso gusto, tatto e olfatto. Cinque interpretazioni vegetali e cinque pairing in abbinamento sono proposti da Antonio Chiodi Latini, cuoco e filosofo della cucina underground. Insieme all’agricoltore Federico Chierico e a Bioartlab - progetto partecipato volto a valorizzare il mondo dei funghi - conducono i commensali in un viaggio che unisce piacere e consapevolezza, tra pietanza da mangiare con le mani e piatti con frutti preziosi e nascosti. Nell’area Noi custodiamo Natura, sempre sotto le volte di Parco Dora, partecipare a dibattiti e incontri significa comprendere come certe professioni e azioni quotidiane possono preservare e rigenerare territori, e allo stesso tempo, garantire benessere alle comunità che vi abitano.
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Peppe Guida |
Terre di saperi, tradizioni e biodiversità, di foreste e prati stabili che custodiscono specie preziose per l’ambiente e per la nostra salute: sono tutti temi che esperti, docenti e produttori raccontano attraverso storie di vita ed esempi concreti. Tra questi, Filippo Giorgi, unico scienziato italiano dell’organo esecutivo dell’IPCC-Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (premio Nobel per la pace 2007), Rossano Pazzagli, docente di Storia moderna presso l’Università degli Studi del Molise, direttore della scuola di paesaggio Emilio Sereni e della scuola dei piccoli comuni, Lina Calandra, docente di Geografia dell’Università dell’Aquila, autrice di una ricerca sulla mafia dei pascoli, Benedetta Gori, ricercatrice di etnobotanica tra l’Università di Cagliari e il Royal Botanic Gardens di Londra, autrice del podcast Flora, Luigi Torreggiani, giornalista e dottore forestale... Insieme a loro, intervengono molti produttori di Presìdi Slow Food di formaggi e mieli di montagna. Agli eventi di Demeter, Lavazza e QBA si aggiungono i laboratori di Pastificio Di Martino, che celebra la Pasta di Gragnano Igp insieme a ospiti d’eccezione: Gianluca Pisacane, executive chef del Sea Front Pasta Bar di Napoli e Peppe Guida, chef stellato di Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense. FSC Italia porta a Terra Madre le sue riflessioni sul futuro delle foreste, nell’area incontri dello spazio Noi custodiamo Natura, realizzata proprio con il contributo di Forest Stewardship Council Italia, e con lo spettacolo teatrale Da qui alla luna, il 28 settembre alle 21, presso il Centro Congressi del Santo Volto. L’opera, scritta da Matteo Righetto e rappresentata da Andrea Pennacchi, ripercorre la Tempesta Vaia avvenuta nell’ottobre 2018, attraverso lo sguardo degli abitanti delle vallate bellunesi. Da non perdere poi gli appuntamenti di Cuki sullo spreco alimentare, le masterclass sui vini italiani realizzate da Bormioli in collaborazione con Vigneron. Wine, la presentazione della nuova edizione dei Maestri del Gusto nello stand di Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, e i workshop di Iren, che nell’Orto Slow Food presidia il tema dell’educazione alla sostenibilità. L’edizione 2024 di Terra Madre Salone del Gusto è resa possibile grazie a istituzioni e realtà private che hanno confermato il loro supporto. Tra quest'ultimi i main partner Camera di Commercio di Torino, Demeter, Iren, Lavazza Group, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua, UniCredit.
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Carlo Petrini, fondatore di Slow Food |