Mauro Valli (ph. dal sito del musicista) |
Nell’arco della sua lunga carriera, si è esibito con le più prestigiose compagini mondiali tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco e la Venice Baroque Orchestra. Suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento era molto usato nell'epoca Barocca, in particolare da J.S. Bach, che lo ha inserito in una decina di cantate. Lo strumento, ispirato ad un modello Amati oggi conservato a Cremona, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo così la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e dei loro contemporanei. Il 22 marzo è uscito il suo ultimo lavoro discografico, con il violoncello solo nuovamente protagonista nelle Sonate di Weinberg. L’album ha ricevuto critiche entusiaste dalle più importanti riviste internazionali di settore, tra cui 5* su Rondò magazine, Diapason e Musica, e i prestigiosi "Amadeus d’Oro" in Italia e "Exceptional" sul periodico spagnolo Scherzo. Brunello è il direttore artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato direttore artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda. Mauro Valli discende dalla grande scuola di Camillo Oblach, il leggendario violoncellista prediletto da Toscanini per il suo magico suono di velluto. Oblach ebbe tra i suoi allievi G. Sassi e A. Baldovino, maestri di Mauro Valli. Da oltre trent’anni si dedica prevalentemente alla musica antica eseguita su strumenti storici, collaborando con molti fra i più importanti specialisti al mondo. Membro fondatore di Accademia Bizantina, ha militato per un ventennio in questo gruppo contribuendo in modo decisivo alla sua affermazione internazionale. È da molti anni primo violoncello solista dei Barocchisti di Lugano diretti da Diego Fasolis. Inoltre é stato chiamato ripetutamente a ricoprire il ruolo di primo violoncello nell’Orchestra Barocca del Teatro alla Scala. Collabora regolarmente con Maurice Steger che è considerato il migliore solista e virtuoso di flauto dolce al mondo, con lui ha effettuato numerose incisioni discografiche per Harmonia Mundi che raggiungono sempre la vetta delle classifiche di vendita. Valli, dopo un concerto in duo tenuto al Concertgebouw di Amsterdam, è stato definito dal suo celebre collega Anner Bylsma il "maestro degli abbellimenti". Suona su un violoncello Andrea Castagneri del 1740. Fra le sue innumerevoli incisioni discografiche spiccano, per la Sony, le Sei Canzoni di Angelo Berardi che hanno conquistato critici musicali e addetti ai lavori. Nel tempo libero si dedica con passione a viticoltura e olivicoltura, producendo ottimi vini e olio di oliva biologici.
Copertina: Mario Brunello (photo Simone Ridi)
Ingresso 20,00 euro a persona. L’evento si terrà all’aperto nell’area espositiva di Malga Costa ed è garantito anche in caso di maltempo all’interno della malga. Il biglietto non è rimborsabile, salvo annullamento dell'evento. Con il biglietto dell'evento è possibile visitare le aree espositive il giorno stesso dell’evento
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