A Giancarlo Perbellini la terza Stella Michelin. Verona

Un altro grande e indiscusso maestro della cucina - Giancarlo Perbellini - è il quattordicesimo chef ad entrare nel ristretto elenco dei cuochi italiani insigniti delle tre Stelle Michelin. L'ufficializzazione del suo nome è arrivata al termine della cerimonia di presentazione della Guida Italia 2025 che ha confermato tutti gli altri tredici ristoranti tristellati già compresi nella selezione 2024. "E' stato un triplo salto mortale tornare a Verona", ha spiegato Perbellini (qui sopra nella foto), ricevendo l'ambito premio, visibilmente commosso. Il perché lo spiega bene il circuito Le Soste: "Il trasferimento di Casa Perbellini nella sede dello storico locale i 12 Apostoli è una lettera d’amore del patron Giancarlo alla sua città e agli anni della sua formazione giovanile. Il rifacimento di tutti gli spazi coincide con la volontà dello chef di coniugare lo stile originale del luogo con la sua personalissima interpretazione di che cosa voglia dire fare ristorazione. La cucina, semplice ma fonte di stimolo per tutti i cinque sensi, è un simbolo della grande ristorazione nella 'città dell'Amore' e in tutta Italia. Ma il segreto del successo di Perbellini risiede nel saper restituire un’atmosfera intima, rilassata, come se lo chef cucinasse per gli ospiti di casa". La Guida Italia 2025 è stata svelata s Modena.
"A Verona, Giancarlo Perbellini è lo chef che maggiormente ci ha entusiasmati e che vede brillare la terza Stella sul suo ristorante Casa Perbellini 12 Apostoli. La sua è una cucina moderna e rispettosa del gusto dove emerge un’ancor più alta definizione dei sapori, suggellata da una pasticceria sempre a grandi livelli", spiegano gli ispettori Michelin. La cerimonia, presentata da Giorgia Surina e trasmessa in live streaming, è stata un susseguirsi di emozioni: 36 nuove Stelle in totale che interessano 13 regioni, delle quali 2 new entry nella categoria dei due Stelle Michelin, ovvero i ristoranti che valgono la deviazione: Marco Galtarossa di Villa Elena, Bergamo, e Matteo Temperini del Campo Del Drago, a Montalcino. Il recente trasferimento sembra aver dato nuova linfa a Marco, che propone una cucina moderna capace di valorizzare gli ingredienti del territorio attraverso una ricerca meticolosa e una presentazione artistica. Ogni piatto è un’opera che appaga sia la vista sia il palato e che combina sapori complessi e stratificati con una meticolosa cura del dettaglio. Memorabile il piatto a base d’anatra: petto, fegatini in raviolo con sedano e crespella di stufato di coscia. All’interno della storica villa di San Vigilio, in Bergamo Alta, il ristorante offre una vista panoramica mozzafiato, un ottimo servizio e la guida esperta del mentore Enrico Bartolini.
  
Castiglion del Bosco non è solo 3 Chiavi Michelin per l’accoglienza superlativa ma ora è anche una tappa per cui vale la pena fare una deviazione per assaporare la personale cucina di Matteo, che esalta la Toscana e il meglio che il territorio può offrire. Tra i piatti memorabili che realizza con creatività, e l’uso di ingredienti freschi e stagionali, rientrano le proposte gastronomiche con i primi funghi autunnali dei boschi vicini, come gli gnocchi dell’orto con finferli e porcini e l’animella di vitello glassata con crema di carciofi e limone arrostito. Nella "Rossa" 2025 sono 33 le novità con una Stella. Tra queste molti chef hanno una "guida" d’eccezione: Antonino Cannavacciuolo riceve la Stella in due ristoranti, Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (NO), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone. Davide Oldani vede assegnata una nuova stella al ristorante Olmo, a San Pietro all’Olmo (MI), affidato a Riccardo Merli, mentre Massimo Bottura al ristorante Al Gatto Verde, con al timone Jessica Rosval, conquista la stella e anche la Stella Verde. La settantesima edizione della Guida Michelin ha assegnato anche 11 nuove Stelle Verdi, portando il totale dei ristoranti in Italia con questo emblema a 69. La Stella Verde è un simbolo che contraddistingue l'impegno in prima linea sul fronte della sostenibilità. Nell’assegnare il riconoscimento, gli ispettori prendono in considerazione molteplici fattori: la produzione delle materie prime, il rispetto del lavoro e il supporto dei produttori locali, la riduzione degli sprechi, la gestione dei rifiuti, le azioni mirate a minimizzare l’utilizzo delle risorse energetiche e l’impatto della struttura sull’ambiente, la formazione sostenibile dei giovani e altro ancora.

Giancarlo Perbellini

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NUOVI RISTORANTI 2025 CON 1 STELLA MICHELIN
Agnone - Locanda Mammì
Albiate - Grow Restaurant
Asti - Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti
Bagno di Romagna - Ristorante del Lago
Baronissi - Cetaria
Carovigno - Dissapore di Andrea Catalano
Castelnuovo Berardenga - Contrada
Cesenatico - Ancòra
Chiusdino - Saporium
Cornaredo - Olmo
Dolcedo - Equilibrio
Fiesole - Serrae Villa Fiesole
Fiorano Modenese - Alto
Fosdinovo - Locanda de Banchieri
Gragnano - O Me O Il Mare
Lamezia Terme - Abbruzzino Oltre
Milano - Moebius Sperimentale
Milano - Sine by Di Pinto
Modena - Al Gatto Verde
Monza - Il Circolino
Olgiate Olona - Acqua
Pettenasco - Cannavacciuolo by the Lake
Pinzolo - Grual
Ponte San Pietro - Cucina Cereda
Puegnago sul Garda - Casa Leali
Roma - Achilli al Parlamento
Sant’Agata Sui Due Golfi - Don Alfonso 1890
Sirmione - Tancredi
Squille - Marotta
Taormina - Vineria Modì
Venezia - Palais Royal Restaurant
Verona - Iris Ristorante
Vietri sul Mare - Volta del Fluenti by Michele De Blasio