Cambi Casa d’Aste si prepara a chiudere il 2024 con uno dei suoi appuntamenti più importanti in calendario: l’asta live dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea. In programma per il 18 dicembre 2024 alle ore 16:00 nella sede milanese di Via San Marco 22, questo evento rappresenta da sempre un punto di riferimento per il pubblico internazionale, presentando una selezione di opere che testimoniano la creatività e l’ingegno di alcuni dei più grandi maestri del Novecento e oltre. Comprendendo opere che spaziano dalle avanguardie storiche alle correnti contemporanee il catalogo offre una panoramica di assoluto rilievo, esaltata dalla qualità dei lotti in vendita. Dipinti, sculture e installazioni raccontano storie di visione, tecnica e passione.
Tra i lotti di punta dell’asta, "Zu oben durch blau" ("Verso l’alto attraverso il blu"), dipinto nel 1930 da Vasilij Kandinskij, si distingue come un tesoro della pittura astratta, incarnando la profonda innovazione linguistica che ha reso il maestro russo uno dei pilastri dell’arte moderna. Quest’opera, realizzata a olio su cartone e dalle dimensioni 49x35 cm, è al contempo un compendio e un’espressione della poetica del maestro, in cui forme, colori e linee si confrontano armoniosamente per evocare un senso di ascensione spirituale. "Zu oben durch blau" vanta una provenienza straordinaria che include alcune delle più rinomate collezioni europee, tra cui quella di Heinz Berggruen a Parigi nonché gallerie di prestigio come la Gissi di Torino e Brerarte di Milano. L’opera è impreziosita da apparizioni in fondamentali testi critici e cataloghi ragionati, quali il celebre Catalogue Raisonné of the Oil-Paintings di Roethel e Benjamin. Con una stima che si attesta tra i 350.000 e i 450.000 euro, è stata concepita in un momento cruciale della carriera di Kandinskij e testimonia il vertice di una ricerca artistica che ha trasformato il modo di percepire e creare arte, gettando le fondamenta per l’estetica contemporanea. Tra i protagonisti assoluti dell’asta compare anche l’opera monumentale di Emilio Isgrò "Da quale dei 116 cerchi si muoverà il Generale Giap per l’offensiva finale" (1975) che si impone come una riflessione profonda e senza compromessi sull’arte, la politica e il linguaggio. Realizzata con vernice su legno e dalle imponenti dimensioni di 896x280 cm, questa creazione è al contempo un manifesto visivo e un enigma concettuale. Isgrò invita lo spettatore a confrontarsi con l’impossibilità di scegliere: i 116 cerchi tutti identici diventano il simbolo di un mondo che soffoca nella parzialità e nei privilegi, un mondo che, secondo l’artista, deve affrontare il peso dell’inquisizione e la fragilità delle risposte univoche. Quest’opera affonda le radici nella complessità del pensiero occidentale, sfidando il pubblico a rinunciare alla certezza del singolo segno a favore della molteplicità e dell’indeterminatezza. Le parole stesse di Isgrò, tratte da "Autointervista 1970-1975", ampliano la portata di questo lavoro: "C'è spazio per la domanda, non per la risposta. Questa si chiama inquisizione". L’artista esplora qui il confine tra rappresentazione e idea, offrendo un’opera che si articola come un viaggio senza conclusioni, un dialogo aperto e destabilizzante che riflette il clima politico e culturale degli anni Settanta e rimane di sorprendente attualità. Esposta in contesti di assoluto prestigio, come Palazzo Reale a Milano e la Galleria Blu, "Da quale dei 116 cerchi si muoverà il Generale Giap" è un’opera che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea italiana.
Diversi sono gli altri capolavori e gli artisti in evidenza in catalogo, tra cui: Frank Kline con il suo "Senza titolo", un’opera su carta firmata e proveniente dalla Grace Borgenicht Gallery di New York. Questo lavoro, stimato tra 25.000 e 35.000 euro, rappresenta il vigoroso gesto espressionista astratto dell’artista; Piero Dorazio, maestro del colore, con un olio su tela "Senza titolo" (110x81 cm), stimato tra 50.000 e 60.000 euro (l’opera, certificata e documentata, incarna l’eleganza del linguaggio astratto italiano); Alighiero Boetti, con "Attirare l’attenzione" (1987 circa), un delicato ricamo su tessuto (22x22 cm) stimato tra 35.000 e 45.000 euro (questo lavoro, registrato presso l’Archivio Boetti, testimonia la profondità del pensiero artistico dell’autore). Le opere saranno esposte al pubblico nei giorni precedenti l’asta presso la sede di Cambi Casa d’Aste, con orario continuato dalle 10:00 alle 19:00 nelle seguenti date: giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 e lunedì 16 dicembre.L'asta avrà luogo in modalità live e sarà accessibile sia dal vivo che online per permettere a collezionisti da tutto il mondo di partecipare. È possibile consultare il catalogo completo delle opere sul sito web della casa d'aste, con immagini ad alta risoluzione e descrizioni dettagliate di ciascun lotto. Per chi desidera maggiori informazioni, è possibile contattare direttamente il team di esperti.
Immagini © Cambi Casa d'Aste
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Cambi Casa D’Aste
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Milano
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