Festival Luoghi dell’Anima. Santarcangelo di Romagna

Luoghi dell’Anima - Italian Film Festival giunge al suo quinto anno di vita. Ha preso il via nel marzo 2021 in occasione del centenario della nascita del poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra. Ideato da Andrea Guerra, è promosso e organizzato dall’Associazione Culturale Tonino Guerra di Pennabilli, in collaborazione con il museo dedicato a questo grande maestro di cinema e poesia a Santarcangelo di Romagna. La kermesse mira a valorizzare le opere cinematografiche in cui l’ambientazione è protagonista - nell’osmosi tra territorio, memoria, immaginazione e racconto - e che meglio mettono in evidenza quella perfetta fusione di spirito e materia che i luoghi dell’anima rappresentano. Naturalistici o urbani, quest'ultimi, non hanno solo un’identità fisica, ma sono pervasi dalla percezione che ne deriva dal guardarli: "Il luogo è una percezione del luogo e l’anima è quella percezione".
Le opere che vengono presentate narrano le memorie e le vicende di territori e persone anche attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi e un lavoro di ricerca sui temi della resilienza ambientale e umana, contribuendo così alla riflessione sociale e antropologica, culturale e artistica. La quinta edizione, in programma da lunedì 9 a domenica 15 dicembre, è dedicata ad Andrea Purgatori (nel ritratto qui sopra), un autentico professionista del giornalismo, saggista, attore, sceneggiatore, al quale viene riservata l’anteprima di lunedì 9 dicembre presso il Cinema Fulgor di Rimini, presenti Edoardo Purgatori, Marco Tullio Giordana, Lorenzo Scurati. All’inaugurazione ufficiale del Festival, martedì 10 presso il C’Entro - Supercinema di Santarcangelo di Romagna, sono attesi tanti ospiti, fra cui il regista Matteo Garrone. Quest’anno, oltre alla rassegna di cortometraggi e documentari dell’Emilia-Romagna, diventa centrale la selezione Short Films on Tour, che comprende i cinque cortometraggi finalisti dell’European Film Academy 2024, vale a dire i cinque migliori cortometraggi europei. In concorso al Festival, come sempre, sono iscritte opere prime e seconde e cortometraggi che propongono uno sguardo d’autore sull’attualità.
  
La sezione dei corti prende il titolo Riflessi e si articola in tre categorie: Italia, Internazionale e Documentari. Alle opere in concorso verranno assegnati i seguenti premi: Opere prime e seconde · Miglior film · Miglior interprete · Miglior sceneggiatura Cortometraggi (un unico premio per le tre categorie) · Miglior cortometraggio Sono previste premiazioni speciali. Gli incontri e le serate sono condotti da Laura Delli Colli e Steve Della Casa. Aggiungono i promotori: "Promosso in collaborazione con i Comuni di Santarcangelo di Romagna, Rimini e Pennabilli, nelle edizioni passate il festival ha ospitato numerosi protagonisti della scena artistica italiana: fra gli altri Mogol, Franco Nero, Monica Guerritore, Ricky Tognazzi, Pupi Avati, Riccardo Milani, Paolo Fresu, Donatella Di Pietrantonio, Riccardo Rossi, Veronica PIvetti, Luca Manfredi. La musica e i luoghi dell'anima sono uniti in un legame emotivo e spirituale. Entrambi possono evocare sensazioni profonde e vere e proprie esperienze sensoriali connettendoci con parti di noi altrimenti inaccessibili. Si genera così una forma di espressione capace di farci esplorare nuovi percorsi intimi e insieme inediti luoghi dell'anima".

******************************

TONINO GUERRA

"Poeta, scrittore e sceneggiatore di fama internazionale, è nato il 16 marzo 1920 a Santarcangelo di Romagna, dove è scomparso il 21 marzo 2012. Vissuto per trent’anni a Roma, con lunghe soste in Russia, divenuta sua seconda patria, alla fine degli anni Ottanta si è trasferito a Pennabilli, antica città malatestiana del Montefeltro, dove era solito trascorrere lunghi periodi estivi, e nella quale è sepolto. Figlio di genitori contadini (alla madre analfabeta insegnerà a scrivere), durante la Seconda guerra mondiale viene deportato in Germania e rinchiuso in un campo d’internamento dove inizia a comporre i primi versi in lingua romagnola. Nell’immediato Dopoguerra pubblica la sua prima raccolta di poesie in dialetto, I scarabócc. A questa ne seguono altre, fra le quali I Bu (1972), pietra miliare nella sua opera letteraria. Come prosatore esordisce nel 1952 con il racconto La storia di Fortunato, edito nella collana Einaudi I Gettoni diretta da Elio Vittorini. Pubblica cinquanta libri fra racconti e poesie, vincendo numerosi premi: il Pirandello, il Pasolini, il Gozzano, il Nonino, il Carducci e il Comisso. Dai primi anni Cinquanta si è dedicato alla sceneggiatura e ha scritto per i più grandi registi dell’epoca, compresi Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, i fratelli Taviani, Elio Petri, Mario Monicelli, Francesco Rosi, Theo Anghelopulos e Andrej Tarkovskij. Oltre 120 i titoli  da lui sceneggiati, da L’Avventura di Antonioni ad Amarcord di Fellini, vincitore del Premio Oscar. Nella sua lunga carriera ha collezionato quattro David di Donatello, tre nomination all’Oscar, l’Oscar Europeo del Cinema come Miglior Sceneggiatore e una Palma d’Oro a Cannes. Artista multidisciplinare, alla stregua dei grandi umanisti del Quattrocento, ha espresso i temi della sua poesia nelle più diverse forme artistiche, come si evince dalla collezione delle sue opere in esposizione al museo permanente Nel mondo di Tonino Guerra a Santarcangelo di Romagna". (fonte: Tonino Guerra Associazione culturale)

www.toninoguerra.org