Fondazione Beyeler | Le grandi mostre 2025. Basilea

La grande arte della Fondazione Beyeler: il 2025 promette di essere ricco di straordinarie esperienze. "Il programma espositivo del Museo di Riehen, vicino a Basilea, si annuncia come un un viaggio in mondi affascinanti, dai paesaggi mistici del Nord agli universi onirici surrealisti sino alle galassie infinite e agli spazi di infinita immaginazione". La Fondazione, punto di riferimento internazionale da decenni, rimane aperta per tutte le Festività 2024 accogliendo i visitatori nell'atmosfera gioiosa del Natale. "Mentre il freddo e il grigio avvolgono la stagione all'esterno - spiegano dalla Svizzera - le opere d'arte dai colori intensi di Henri Matisse brillano e risplendono con un fascino ancora maggiore. C'è ancora tempo per ammirare il clou della mostra 'Matisse - Invito al viaggio' (fino al 26 gennaio 2025) e la collezione 'Figlia della libertà'" (sino al 5 gennaio 2025).
Ma l'anno nuovo bussa già alle porte. "Northern Lights" (26 gennaio - 25 maggio 2026) darà il via alle nuove mostre con una collettiva che svela la magia unica della pittura paesaggistica nordica. Circa 70 opere create tra la fine del 1880 e il 1930 da artisti provenienti dalla Scandinavia e dal Canada, tra cui Edvard Munch e Hilma af Klint, illuminano la bellezza e la magia della luce nordica e della foresta boreale. Le vaste distese, l'aurora boreale, i lunghi inverni e le infinite giornate estive: questi spettacoli naturali unici sono diventati la fonte di stili di pittura sia misteriosi che sublimi. L'esposizione rappresenta una rara opportunità per immergersi nello sviluppo di questa arte e di riscoprire i maestri più importanti dell'affermazione di questo processo creativo. Dal 16 febbraio al 4 maggio spazio, poi, ecco la prima mondiale de "La chiave dei sogni", con la presentazione di circa 50 capolavori surrealisti della famosa Collezione Hersaint (in copertina) tra opere di Salvador Dalí, Pablo Picasso, Dorothea Tanning, René Magritte, Man Ray, Max Ernst e Joan Miró che si concentrano proprio sull'inconscio, il misterioso e il fantastico. Sogni, segreti e mistico sono mostrati in un emozionante dialogo con opere della Collezione Beyeler. Questa straordinaria esposizione è sostenuta dalla famiglia Hersaint, che mette per la prima volta a disposizione del pubblico le sue opere di più alto livello storico in un evento che si annuncia come unico per tutti gli amanti del Surrealismo. 

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FONDATION BEYELER. LE ORIGINI 

"Era il 1952 quando Ernst Beyeler e sua moglie Hildy ribattezzarono la loro libreria e arte nella Bäumleingasse 9 a Basilea in 'Galerie Beyeler' e gettarono così le basi per una carriera a suo modo unica e irripetibile. Ciò portò alla fondazione nel 1982 e culminò con l'apertura della Fondation Beyeler nel 1997, che oggi è uno dei musei d'arte più importanti e belli del mondo. Nella vita di Ernst e Hildy Beyeler inizialmente non c'era nulla che indicasse la loro eccezionale carriera di mercanti d'arte. Fu un po' per caso che Ernst finì come studente di Oskar Schloss e nel suo negozio di arte e libreria antiquaria 'La Librairie du Château d'Art', in Bäumleingasse 9 a Basilea. Schloss è stato uno dei pionieri degli editori di testi buddisti. Riuscì in tempo a fuggire dalla Germania nazista in Svizzera, dove, derubato di tutto il suo patrimonio, riuscì a vivere la vecchiaia con una piccola libreria dell'usato. Questi anni di apprendistato furono formativi per Ernst Beyeler, poiché Schloss introduceva i suoi dipendenti alla letteratura, alla filosofia e all'arte durante i colloqui serali. Dopo la morte inaspettata del suo datore di lavoro, nel 1945 Ernst, con l'aiuto finanziario della sua futura moglie Hildy Kunz, riuscì a rilevare e continuare a gestire l'azienda indebitata. Alla lunga, però, i vecchi libri e il loro non furono più la sua principale preoccupazione. Non sorprende, quindi, che le opere grafiche, come le litografie di Honoré Daumier, Henri de Toulouse-Lautrec o le xilografie giapponesi, siano venute sempre più alla ribalta. Nel 1947 alla ragione sociale acquisita fu aggiunto 'Ernst Beyeler' e nel 1952 il nome fu cambiato in 'Galerie Beyeler'. Così furono gettate le basi per una carriera unica. Ma una cosa è rimasta di quei primi anni di antiquariato: la gioia di creare cataloghi dal design accattivante". (fonte: Fondation Beyeler)

Fondation Beyeler
Baselstrasse 101
Riehen/Basilea
CH-4125
Tel. +41 61 645 97 00

https://www.fondationbeyeler.ch/