Grand Soleil Yachts, da oltre 50 anni sinonimo di qualità e innovazione nel mondo della vela, annuncia la prima mondiale del "suo" Blue al prossimo Boot Düsseldorf, in programma dal 18 al 26 gennaio 2025. Questo nuovo progetto incarna l'impegno di Grand Soleil Yachts e di Cantiere del Pardo verso la sostenibilità e il rispetto dell'ambiente marino, segnando una svolta nella costruzione di imbarcazioni eco-sostenibili. "Il mare è la nostra passione e la nostra casa - osserva Gigi Servidati, presidente di Cantiere del Pardo -. Con Grand Soleil Blue dimostriamo che design, performance e sostenibilità possono convivere armoniosamente in un’imbarcazione pensata per le generazioni future".
La nuova barca è frutto della collaborazione dinamica tra il cantiere ed esperti del settore nautico come Matteo Polli per l'architettura navale e Nauta Design per il design degli esterni e degli degli interni, oltre a leader nei materiali sostenibili come NL Comp. Grand Soleil Blue Cantiere del Pardo non solo vuole ridefinire il concetto di sostenibilità nella nautica, ma intende stabilire un nuovo standard per la progettazione delle imbarcazioni del futuro, dove eleganza e responsabilità ambientale sono finalmente in perfetto equilibrio. Con i suoi 10 metri di lunghezza la barca è capace di ospitare comodamente fino a quattro persone per la notte, offrendo un'esperienza di navigazione a impatto ambientale zero. Al termine del suo ciclo di vita, è completamente riciclabile: ogni componente è stato, infatti, accuratamente selezionato per poter essere riutilizzato, evitando che i materiali di oggi diventino i rifiuti di domani. Questo approccio green ha guidato l'intero processo di progettazione, portando alla creazione di un weekender all’avanguardia e dalle linee eleganti.
|
Interni |
Merita un'attenzione particolare la scelta di una "costruzione sostenibile" grazie all'uso innovativo della resina termoplastica, una tecnologia sviluppata da NL Comp - nata come una start-up e oggi leader nel settore delle imbarcazioni ecologiche - che affronta il problema critico dello smaltimento a "fine vita". Le barche in composito vengono realizzate tradizionalmente con resine termoindurenti, difficilmente riciclabili. Al contrario, la resina termoplastica consente di separare facilmente le fibre di vetro o carbonio dalla stessa, rendendo possibili il riutilizzo e uno smaltimento più sostenibile dei vari componenti originali. Dal 18 gennaio, Düsseldorf tornerà a essere per nove giorni il centro dell'industria internazionale degli sport acquatici. Con 1.500 espositori presenti nei 16 padiglioni fieristici e oltre 1.000 imbarcazioni e yacht in vetrina, il salone conferma il suo appeal globale. Saranno presenti aziende provenienti da oltre 60 paesi, che presenteranno anteprime mondiali, innovazioni tecniche nei mercati degli accessori, delle attrezzature, della propulsione e delle immersioni nonché destinazioni attraenti per la pratica degli sport acquatici in tutto il mondo. "Quando l'intero mercato mondiale si trova nello stesso posto e nello stesso momento in una fiera come il boot si crea un'atmosfera estremamente attraente per noi produttori e commercianti. A Düsseldorf incontriamo proprio il nostro pubblico per dare ad esso il benvenuto alla prossima stagione. Per i visitatori c'è anche l'opportunità unica di confrontare direttamente le offerte dei marchi più importanti, delle novità e degli specialisti. Come portavoce del settore espositivo, non posso che consigliare a chiunque sia interessato una visita da noi. Nessun altro posto offre un mercato con questa selezione. Il boot si adatta perfettamente al programma e ai desideri di un appassionato di sport acquatici", afferma il presidente della manifestazione tedesca, Robert Marx.