Arthur e Lucas Jussen al Festival Pianistico BS-BG

Sono indiscutibilmente loro - i fratelli e pianisti in duo, Arthur e Lucas Jussen (in copertina) - gli ospiti più attesi dell'edizione 2024 del Festival pianistico di Brescia e Bergamo dove i due virtuosi della tastiera, oramai famosi in tutto il mondo, debuttano, tra l'altro, con un programma speciale. Dopo aver dedicato a Vienna l’edizione 2024, il Festival delle due città lombarde ha annunciato il tema e il cartellone principale della sua sessantaduesima edizione. Per il cartellone 2025 il titolo scelto, Noches de España, non lascia dubbi sull’area che viene esplorata dal 28 aprile al 26 giugno in un percorso musicale che avrà vita in un ciclo triennale dedicato al continente europeo.
La rassegna ricorda i 30 anni dalla morte di Arturo Benedetti Michelangeli. "Come è noto, il nostro Festival nasce nel suo nome e la sua eredità artistica è più viva che mai - dichiara il direttore artistico Pier Carlo Orizio -. Vorrei ricordarlo in questa sede per un aspetto forse marginale del suo repertorio, ovvero la predilezione per alcuni brevi brani spagnoli che fortunatamente sono disponibili in rete. Sono: Malagueña di Albéniz, Andaluza di Granados e Cancion di Federico Mompou. Brani che un pianista dilettante esegue senza troppo impegno acquistano, con Arturo Benedetti Michelangeli, il valore dell’arte assoluta". Artisti in residenza a Monte-Carlo per la stagione 2024-25, frequentatori abituali dei palcoscenici internazionali, Lucas e Arthur Jussen (nati, rispettivamente, nel 1993 e nel 1996) sono tra i duetti pianistici più ambiti del nostro tempo. Con il loro modo di suonare dinamico, quasi simbiotico, la loro grande raffinatezza musicale e le loro interpretazioni accattivanti, sono al centro dell'attenzione della critica e del pubblico. "È come guidare due Bmw contemporaneamente", ha esclamato il direttore d'orchestra Michael Schønwandt dopo aver "condotto" i fratelli olandesi in concerto. Loro si sono esibiscono ormai da anni con con orchestre internazionali di primissimo piano, tra cui la Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, il Concertgebouworkest, la Budapest Festival Orchestra, la NDR Elbphilharmonie Orchester e l'Academy of St Martin in the Fields. Collaborano con Christoph Eschenbach, Iván Fischer, Sir Neville Marriner, Andris Nelsons, Yannick Nezét-Séguin, Jukka-Pekka Saraste e Jaap van Zweden.

 
Hélène Grimaud (credit Mat Hennek)
Durante questi mesi sono protagonisti di concerti a Lipsia, sono in tour europeo con la Gewandhausorchesteri e debuttano con la Chicago Symphony, la Baltimore Symphony, la Royal Stockholm Philharmonic, la Gothenburg Symphony, la Lahti Symphony, la Prague Radio Symphony e la Israel Philharmonic Orchestra. Attivissime anche le collaborzioni con la Wiener Kammerorchester alla Konzerthaus Wien. Insieme all'Orchestra Giovanile Brasiliana Neojibá, eseguono l'affascinante opera Nazareno dell'argentino Osvaldo Golijov in concerti in Germania, Italia e Paesi Bassi. Nel giugno 2025 torneranno in Asia per diversi appuntamenti con l'Orchestra Filarmonica di Hong Kong. Registrano esclusivamente per Deutsche Grammophon dal 2010. La loro prima incisione di opere di Beethoven è stata certificata Disco di platino e ha ricevuto l'Edison Klassiek People's Choice Award. L’ultima aggiunta alla loro discografia è "Dutch Masters" (aprile 2022) dedicata alle opere di compositori olandesi. La registrazione ha ricevuto un Edison Klassiek e il Premio del Pubblico. Lucas e Arthur hanno ricevuto le loro prime lezioni di pianoforte nella città natale di Hilversum. Da bambini furono invitati ad esibirsi per la principessa Beatrice, regina dei Paesi Bassi. Nel 2005 i due fratelli hanno studiato in Portogallo e Brasile per quasi un anno su invito di Maria João Pires. Lucas ha completato i suoi studi con Menahem Pressler negli Stati Uniti e con Dmitri Bashkirov a Madrid. Arthur si è diplomato al Conservatorio di Amsterdam, dove ha studiato con Jan Wijn. "Siamo Arthur e Lucas Jussen, due fratelli, due pianisti. Suoniamo insieme a quattro mani e anche su due pianoforti. Tutto è iniziato con una storia divertente... Durante la Coppa del Mondo di calcio del 1998, l'Olanda si è comportata bene e prima di ogni partita ascoltavamo l'inno nazionale olandese... Avevamo un pianoforte a casa e Lucas amava così tanto la melodia che nostra madre gli suggerì di impararla. Quindi è stato grazie al calcio che abbiamo iniziato a suonare il pianoforte! Andavamo molto d'accordo, avevamo lo stesso insegnante che ci suggerì di suonare in duo. Da allora suoniamo insieme. Ci è piaciuto molto, e quindi ci siamo subito cimentati nel repertorio per duo e pianoforte a quattro mani". Tra gli interpreti internazionali che calcheranno i palchi di Brescia e Bergamo, è annunciato l’atteso ritorno di Hélène Grimaud, di Yulianna Avdeeva, di Jan Lisiecki e di Alexandra Dovgan. Tra le orchestre ecco la prima assoluta della Deutsche Staatsphilharmonie Rheinland-Pflaz e della Neojiba Orchestra (Orchestra Giovanile dello Stato di Bahia), che si esibirà in esclusiva nelle due città lombarde proprio con Arthur e Lucas Jussen. L’inaugurazione del Festival, di cui Intesa Sanpaolo è presenting partner, si terrà al Teatro Grande di Brescia lunedì 28 aprile e il giorno successivo a Bergamo con la Slovenian Philharmonic diretta da Kakhi Solomnishvili con solista Pierre-Laurent Aimard. Il programma riflette a pieno il tema di Noches de España con la Rapsodia spagnola, il Concerto in re per la mano sinistra e l’iconico Bolero di Ravel, a cui si aggiunge il Capriccio spagnolo di Rimsky-Korsakov.


Copertina: photo Marco Borggreve