"Attraverso le sue creazioni, Sylvie Fleury afferma il potere dell'arte di provocare, mettere in discussione e scuotere lo status quo [...] Ciò riflette anche la cultura del nostro marchio: sfumare i confini tra artigianalità e accessibilità, senza lasciare che la montatura di un orologio diventi il suo limite creativo". Così Manuel Emch di Louis Erard presenta il nuovo modello della Maison in edizione limitata a 178 esemplari, frutto della collaborazione con l'artista elvetica. Si sottolinea come lei abbia trasformato le palette di trucco in arte: "I prodotti di bellezza diventano, così, parte della storia della pittura astratta e quest'ultima assume una qualità familiare e quotidiana".
E ancora: "Qui, nel quadrante rotondo dell'orologio, l'audacia è al centro del segnatempo incorniciato da una cassa in acciaio inossidabile Pvd nero da 39 mm". Il quadrante nero e il cinturino in pelle nera lucida richiamano proprio la cassa laccata delle palette per il trucco alla fonte dell'ispirazione dell'artista. Il caratteristico "design a tre lancette in linea" del Régulateur è decorato con tonalità corallo per le ore a ore 12 e una tonalità magenta opaca per i secondi a ore 6. La collaborazione tra Sylvie Fleury e Louis Erard è evidenziata sul quadrante con una sobria scritta tono su tono. Grazie alle sinergie con artigiani e visionari indipendenti, Louis Erard dà vita a una collezione che fonde la precisione svizzera con una creatività quasi sfrenata.
La Maison non ha dubbi: "I nostri segnatempo artigianali artistici sfidano la tradizione con un tocco contemporaneo, plasmati da esperti che rompono i confini. Dal 1929, l'indipendenza ha alimentato il loro fuoco, ispirati dallo spirito indomito del Giura svizzero e basati sugli iconici regolatori e orologi meccanici. Sotto la guida di Manuel Emch, Louis Erard dà priorità all'innovazione rispetto alla conformità e all'eccellenza duratura rispetto alla rapida crescita, forgiando un nuovo percorso nell'orologeria. Collaborando con visionari come Alain Silberstein, Vianney Halter e Konstantin Chaykin, il marchio trascende i confini artistici, cogliendo e giocando con nuovi codici per progettare modelli che 'sconvolgono' l'essenza stessa del tempo. Lavorazioni in edizione limitata; più che orologi sono opere d'arte da collezione".
SYLVIE FLEURY
Vive a lavora a Ginevra, dove è nata nel 1961. Dalla sua prima mostra Shopping Bags del 1991, ha tenuto numerose personali e collettive in tutta Europa e negli Stati Uniti. Le recenti esposizioni includono, tra l'altro, quelle al Kunstraum Dornbirn, Austria (2019), all'Istituto Svizzero, Roma (2019), a Villa Stuck, Monaco di Baviera (2016); poi Eternity Now, come parte della collezione permanente del Bass Museum, Miami (2017 e 2015) e la rassegna al Centro de arte contemporaneo de Malága (2011). Il suo lavoro è stato anche presentato in mostre collettive a livello internazionale presso Daimler Contemporary, Berlino (2019); Leopold Museum, Vienna (2018); Kunsthaus Zürich (2018); Museum Haus Konstruktiv, Zurigo (2016); SCHAUWERK Sindelfingen (2014); Kunstverein Hannover (2011) e Kunstverein, Francoforte (2011). Nel 2018 le è stato attribuito il Prix Meret Oppenheim dopo aver ricevuto, tre anni prima, il Premio della Société des Arts de Genève.