Michelangelo Pistoletto | To Step Beyond. New York

New York: Lévy Gorvy Dayan ha annunciato l'importante mostra personale di Michelangelo Pistoletto, To Step Beyond, organizzata in collaborazione con Galleria Continua in programma da giovedì 16 gennaio a sabato 29 marzo 2025. Vengono presentati dipinti e sculture che abbracciano la pratica dell'artista italiano dai primi anni Sessanta a oggi, illuminando la radicalità della sua opera in continua evoluzione. Nelle parole di Pistoletto - "Se l'arte è lo specchio della vita, allora io sono il creatore dello specchio" - si cela il filo conduttore dell'esposizione che mette in luce proprio l'uso dello specchio da parte dell'artista nella sua pratica, a partire dallo storico dipinto Uomo grigio di schiena (1961). Nei Quadri specchianti che seguirono dal 1962, il maestro italiano attivò spazio, prospettiva e dimensione per rivoluzionare la relazione tra l'opera d'arte e l'osservatore.
Photo courtesy Lévy Gorvy Dayan
Ripercorrendo la progressione delle sue opere specchiate dal Dopoguerra fino alla loro forma finale in acciaio inossidabile lucidato a specchio, To Step Beyond svela esempi delle prime figurazioni fotografiche e serigrafiche di Pistoletto con Scala (1964) e Attesa n. 1 (1973), oltre al recente autoritratto QR Code Possession - Autoritratto (2019–23) e i dipinti specchianti inediti creati in occasione dell'evento newyorchese. In anteprima, Lévy Gorvy Dayan pone al centro il più ampio Color and Light (2024) prodotto dall'artista, creato come installazione immersiva per lo spazio della galleria Beaux-Arts al 19 East 64th Street. Iniziata nel 2014, la serie Color and Light attinge ai temi della percezione, del tempo, della storia e della tradizione che attraversano la ricerca di Pistoletto. Qui, in cornici dorate, frammenti di specchio tagliato in argento e nero sono esposti su sfondi monocromatici audaci, tinti in uno spettro che va dal rosso all'arancione, compresi il giallo, il verde e il blu. L'opera richiama gli inizi artistici di Pistoletto, dal suo uso della juta nei primi anni della sua carriera di pittore alla sua dichiarazione del 1962, il primo anno dei suoi specchi: "Da una parte la tela, dall'altra lo specchio, con me stesso in mezzo. Un occhio che fissa la tela, l'altro lo specchio. Se li guardi abbastanza intensamente, gli oggetti gradualmente si sovrappongono: il mio ritratto specchiato si trasferisce sulla tela pur rimanendo nello specchio, e la tela si trasferisce sullo specchio diventando un tutt'uno con essa". Pistoletto una volta spiegò: "Qualche tempo fa ho scritto questa frase sul muro del mio studio: 'Bisogna prepararsi all'essere'. Ogni mia azione è in questa direzione". Le sue opere nuove e recenti sono fedeli a questo sentimento, dai suoi specchi scultorei che anticipano i suoi fondativi Oggetti in Meno (1965-66) ai suoi dipinti a olio prismatici di grandi dimensioni di codici QR che sfruttano la tecnologia per promuovere le sue iniziative sociali e ambientali, Terzo Paradiso e Formula della Creazione. L'arte di Pistoletto crea l'opportunità di confronto, riconoscimento e interazione, per considerare, nelle sue parole, "lo stato delle cose" e andare oltre. 


Immagine di copertina | Copyright: www.pierluigidipietro.com

MICHELANGELO PISTOLETTO

Michelangelo Pistoletto è nato nel 1933 a Biella, in Italia, dove vive e lavora ancora oggi. Nel 1962 ha dato inizio ai Quadri specchianti, per i quali ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali. Partecipante alla scena della Pop art di New York e pioniere del movimento dell'Arte Povera, ha creato la sua serie di sculture Oggetti in meno nel 1965-66 e ha iniziato il suo corpo in evoluzione di Venere degli stracci nel 1967, entrambi i quali sfruttano materiali di uso quotidiano. Nello stesso anno ha iniziato a orchestrare happening e performance al di fuori degli spazi espositivi tradizionali e nel 1968 ha fondato la compagnia teatrale interdisciplinare Lo Zoo. Negli anni Novanta ha fondato Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, ponendo il cambiamento sociale al centro della sua pratica. Ha recentemente pubblicato Ominiteismo e demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società (Chiarelettere, 2017) e La formula della creazione (Edizioni Cittadellarte, 2022). Nel 2023, ha presentato una serie di nuove opere che hanno utilizzato tecnologie QR code e AI, coniando il termine metaopera . Ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il Leone d'oro alla carriera alla Biennale di Venezia (2003), il Wolf Prize della Wolf Foundation (2007) e il Praemium Imperiale per la pittura dalla Japan Art Association (2013). I dipinti e le sculture dell'artista sono conservati nelle collezioni dei principali musei internazionali. 


www.pistoletto.it
www.levygorvydayan.com