Dopo la prima presenza del 2025, il Consorzio Vini Alto Adige conferma la sua partecipazione alla sesta edizione del Wine Paris, in programma dal 10 al 12 febbraio 2025 al Paris Expo Porte de Versailles. Ventiquattro aziende della "regione" porteranno in vetrina le loro etichette, affiancando il bancone istituzionale del Consorzio, nello spazio organizzato con IDM Alto Adige. Per celebrare questa importante presenza, la serata inaugurale, a partire dalle 18:30, vedrà i produttori accogliere i visitatori presso i loro stand per un brindisi collettivo.
"Questo incontro internazionale segna l’inizio di un intenso calendario che ci vedrà protagonisti di numerose iniziative volte a raccontare e valorizzare la straordinaria diversità e qualità dei nostri vini - spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio -. Dopo l’esperienza 2024, abbiamo ritenuto fondamentale confermare la nostra partecipazione, riconoscendo l’opportunità che questa vetrina offre ai nostri produttori. Siamo infatti presenti con una decina di aziende in più e vogliamo far scoprire al pubblico i vini del nostro speciale territorio, solcato da montagne e vallate e caratterizzato da una grande varietà di suoli e microclimi, mettendone in risalto tutte le peculiarità e le sfaccettature produttive". Saranno numerose le etichette in degustazione, espressioni di un territorio piccolo ma eccezionalmente ricco e distintivo nel settore, che ad oggi è la zona di riferimento per i vini bianchi italiani. Con i suoi 5.850 ettari di vigneti, l'Alto Adige - nel cuore delle Alpi - è, infatti, uno dei terroir più piccoli d'Italia ma con 2.500 anni di storia alle sue spalle è anche uno dei più antichi 'mondi' vitivinicoli dell'Europa di lingua tedesca, sin dal tempo dei Retici. Il vigneto altoatesino gode di due grandi punti di forza: la straordinaria varietà e le caratteristiche irripetibili del comprensorio geografico in cui "vive". La combinazione unica di climi, suoli e altitudini genera coltivazioni distintive, che si riflettono nei vini che verranno presentati anche al Wine Paris. Il territorio ha fatto della qualità la sua priorità e, a partire dagli anni Ottanta vi è stato un cambio di paradigma: non è più il vitigno a imporsi sul luogo, ma è quest'ultimo a determinare quali debbano essere le vigne ideali. Questo cambiamento ha portato all’importante progetto di zonazione, approvato dal MASAF a Ottobre 2024, e composto da ben 86 Unità Geografiche Aggiuntive (UGA).Si è trattato di un passo decisivo verso il rafforzamento dell’unicità e tipicità del settore vinicolo altoatesino. Si è così potuto valorizzare al meglio l’identità di ciascuna zona. Dopo un passato da "regione di vini rossi", due terzi dei vigneti sono oggi dedicati a quelli a bacca bianca. Al Wine Paris sarà possibile esplorare questa straordinaria varietà: dalle celebri uve di origine borgognona - Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco - fino ai vitigni autoctoni storici, tra cui spiccano le eccellenze Gewürztraminer, Lagrein e Schiava.
Andreas Kofler |
********************************************
I produttori del Consorzio presenti a Wine Paris 2025 (Pad 6 / A016):
Abbazia di NovacellaCantina Bozen
Castelfeder
Colterenzio
Dipoli
Cantina Girlan
Franz Haas
Kettmeier
Tenuta Kornell
Cantina Kurtatsch
Cantina Kaltern / Erste+Neue
Cantina Terlano / Cantina Andriano
Tenuta Alois Lageder
Baron Longo
Cantina Merano
Hofstätter
Nals Margreid
Weingut Pföstl
Ritterhof Weingut- Tenuta
Tenuta Peter Sölva
Tenuta Tiefenbrunner
St. Michael-Eppan
Photo Phillippe Labeguerie |
WINE PARIS 2025
"Dal 10 al 12 febbraio 2025, Wine Paris trasforma la 'Città delle luci' nell'epicentro dell'industria mondiale del vino e degli alcolici. Dopo tre anni di solida crescita, l'evento continua a guadagnare terreno con oltre 4.600 espositori provenienti da 50 paesi produttori e circa 50.000 visitatori attesi anche quest'anno. Ospitata da Vinexposium, la rassegna ha raggiunto una visibilità internazionale senza precedenti, assicurandosi la sua posizione di intreccio globale unico per il business e strumento di valore alto economico. Mentre il settore affronta cambiamenti geopolitici, economici e ambientali fondamentali, la sesta edizione vuole fornire una risposta strategica attraverso soluzioni pratiche e sostenibili per l'intero settore. La 'fiera' ha ricevuto l'approvazione di produttori da tutto il mondo. Tre padiglioni sono interamente dedicati ai 50 Paesi produttori rappresentati, con una crescita a due cifre della superficie espositiva per diverse nazioni, tra cui Germania (+ 65%), Austria (+ 35%), Cina (+ 60%), Spagna (+ 40%), Portogallo (+ 61%) e Romania (+ 75%). L'Italia ha nuovamente raddoppiato la sua superficie espositiva ed è pronta a ospitare 30 rappresentanze regionali in un intero padiglione (il numero 6). Numerosi anche i nuovi partecipanti: Sudafrica, Argentina, Armenia, Cile, Ungheria, Macedonia del Nord e Uruguay. L'Australia quadruplica la sua 'vetrina'". (fonte: Wine Paris)