Disgelo | La personale di Gregorio Botta. Atipografia

Atipografia presenta Disgelo, mostra personale di Gregorio Botta (Napoli, 1953), aperta al pubblico da giovedì 27 febbraio a giovedì 24 aprile 2025 negli spazi della galleria ad Arzignano, in provincia di Vicenza, antica tipografia di famiglia che la fondatrice e direttrice Elena Dal Molin ha trasformato in uno spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea. 'esposizione presenta un nucleo di opere, quasi tutte inedite e realizzate appositamente per l’occasione.
Ritratto Gregorio Botta (ph. Luca Peruzzi)
Il fil rouge che le unisce è strettamente legato alla pratica dell’essenziale. Botta lavora sull’atto del togliere, sull’assenza, sulla leggerezza e sulla semplicità delle forme. I suoi lavori sono delicati e intrisi di poesia, allo stesso tempo racchiudendo la forza degli elementi (aria, acqua, terra) e dei materiali (cera, alabastro, ferro), ma anche di ciò che si trova in natura, come le foglie. La mostra tocca, quindi, alcuni dei temi molto cari alla ricerca della galleria: il silenzio, la lentezza, l’intimità che si crea tra il visitatore e l’opera d’arte presentata. Disgelo segue la personale di Gregorio Botta alla Fondazione Volume! di Roma, chiusa nel dicembre 2024, e anticipa la prossima esposizione al Museo MAN di Nuoro, in apertura il 21 m arzo. Si inserisce a pieno titolo nella programmazione culturale di Atipografia che combina la vocazione per la realizzazione di progetti site-specific pensati per gli spazi di Arzignano e la forte attenzione nel presentare sul territorio vicentino le voci più interessanti del panorama artistico contemporaneo. 

Copertina - Gregorio Botta, Disgelo I, dettaglio, 2024, carta di riso, cera, pigmenti, elementi naurali, 62 x 45 cmh.

SottoGregorio Botta, Non ancora, 185x50x36. Ferro, carta, piombo, vetro. Courtesy l'artista

Atipografia
presenta
Disgelo
Una mostra personale di Gregorio Botta
A cura di Elena dal Molin
Giovedì27 febbraio – giovedì 24 aprile 2025
Atipografia
Piazza Campo Marzio, 26
Arzignano
Vicenza
Inaugurazione: giovedì 27 febbraio 2025 dalle 19.00 alle 21.00 in presenza dell’artista

******************************************

GREGORIO BOTTA 

Gregorio Botta nasce a Napoli nel 1953, vive e lavora a Roma. Artista di adozione romana, studia all’Accademia di Belle Arti di Roma dove segue i corsi di Toti Scialoja. Dopo la prima personale presso la galleria Segno di Roma nel 1991, riceve grande attenzione dalla critica in occasione di diverse esposizioni in molte gallerie italiane e estere. Una ricerca sull’encausto mette Botta in relazione con la cera, materia che segnerà̀ a lungo il suo lavoro. Quest’amore iniziale lo porta poi a creare opere con il vetro, il piombo, il ferro, e con elementi naturali quali il fuoco, l’acqua, l’aria. L’arte di disegnare con la luce, con la trasparenza e con la leggerezza gli permette di creare opere sempre più rarefatte che sottolineano un’arte del togliere, e che si pongono al confine della visibilità̀. Si tratta di una ricerca di radicale essenzialità̀ sia negli elementi sia nelle forme. Sue opere appartengono a collezioni pubbliche e private, tra cui: Galleria Nazionale d’Arte Moderna, MAXXI, Macro, Roma; Palazzo delle Esposizioni, Collezione La Farnesina; Madre, Napoli; Mart, Rovereto; Musma, Matera; European Community Bank, Francoforte; Philip Morris, New York. Ha esposto in numerose gallerie italiane e straniere nonché in diverse istituzioni pubbliche tra cui: la Fondazione VOLUME! (nel 2009 e nel 2024), a Palazzo Te a Mantova (2014), MAC di Lima (2015) e Mac di Santiago del Chile (2016), al Forte di Bard in Val d’Aosta (2017). Nel 2020 ha esposto alla Galleria Nazionale d’arte Moderna a Roma, nel 2025 è in programma una mostra al MAN di Nuoro. Ha firmato le scenografie di tre spettacoli di Sergio Rubini: Delitto e Castigo, Dracula e Il caso Jekyll. Scrittore e saggista; ha pubblicato per Einaudi Pollock e Rothko, il gesto e il respiro e per Laterza Paul Klee, genio e regolatezza.