All’interno della sezione Established torna, arricchito di nuove e qualificate partecipazioni, Timescape, il percorso tematico che porta all’attenzione del pubblico opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica della fiera. Attraverso vere e proprie micro-esposizioni dedicate alla prima metà del Novecento, le gallerie partecipanti mettono in dialogo i grandi maestri della Storia dell’Arte con opere contemporanee generando scambi ricchi di suggestioni. Ne sono un esempio lo stand di Galleria Gomiero (Montegrotto Terme), dove le opere tessili degli Anni Venti di Herta Ottolenghi Wedekind si specchiano in quelle realizzate su carta cent'anni dopo da Martìn Soto Clìment, o il solo booth di MAURIZIO NOBILE FINE ART (Bologna, Parigi, Milano), che racconta il percorso artistico di Luciano Minguzzi dagli esordi negli Anni Trenta fino al suo periodo milanese negli anni Settanta. Le giovani realtà e le progettualità in ascesa sono raccolte all’interno di Emergent, la sezione curata da Attilia Fattori Franchini focalizzata sulla promozione delle generazioni più recenti di artisti, che quest'anno accoglie 25 gallerie provenienti da tutto il mondo: dal Canada (Franz Kaka, Toronto) all’Australia (Daine Singer, Melbourne) passando per il Messico (N.A.S.A.L., Città del Messico), senza tralasciare le milanesi più interessanti, come ArtNoble Gallery, eastcontemporary, MATTA, o zaza'.
Importante anche la selezione di gallerie londinesi presenti - Brunette Coleman, Rose Easton, Ginny on Frederick, Ilenia, Nicoletti, TINA - a rimarcare il crescente interesse e movimento di artisti, curatori e collezionisti tra Italia e Regno Unito. Si segnala anche, in continuità con le ultime tre edizioni, il passaggio in Established di tre gallerie che negli anni precedenti avevano partecipato a Emergent - Arcadia Missa (Londra), Sébastien Bertrand (Ginevra), UNA (Piacenza, Milano) - a sottolineare come questa sezione abbia nel tempo consolidato il proprio ruolo di palestra utile a sviluppare in forza e consapevolezza le realtà emergenti, dando valore e prospettive di crescita ai loro artisti. Portal, curata per la prima volta da Alessio Antoniolli, direttore di Triangle Network a Londra e curatore della Fondazione Memmo a Roma rafforza e definisce la sua presenza riunendo dieci gallerie per altrettanti progetti monografici che rompono i confini tra discipline, tempo e spazio ed esplorano narrazioni nascoste e nuovi campi creativi. Rifiutando categorizzazioni rigide e obsolete, gli artisti qui esposti sfidano la comune comprensione di geografie e temporalità presentando cosmologie e conoscenze indigene, riflettendo sull'intersezione culturale, materiale e tecnologica o operando come collettivo sperimentale e multidisciplinare di artisti, curatori e scrittori. Attraverso associazioni poetiche e soggettività diverse, Portal cerca, così, di proporre una visione più ricca e sfumata del passato e del presente per immaginare possibili scenari futuri. Tra gli stand si segnalano quello dedicato al collettivo ghanese blaxTARlines ospitato da APALAZZOGALLERY (Brescia), l’affondo sull’artista autodidatta dell'Amazzonia settentrionale Santiago Yahuarcani presentato da Crisis (Lima), il solo show dello scultore camerunense Victor Fotso Nyie per P420 (Bologna), e un inedito progetto dell’enigmatica Lucy Otter da Galleria Franco Noero (Torino), solo per citarne alcuni. Si rinnova la collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, che supporta miart in qualità di main partner. Internazionalità, eccellenza e attenzione allo sviluppo culturale del territorio sono i valori che legano miart al gruppo bancario, con l'obiettivo di consolidare la centralità di Milano nel panorama nazionale e internazionale e di offrire alla città un ulteriore volano di crescita e sviluppo economico, culturale e civile. Come da tradizione, la Banca contribuirà all'edizione 2025 attraverso contenuti originali e di alto valore artistico, quest’anno dedicati alla valorizzazione - nell’area lounge del gruppo e nel caveau delle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala - di una selezione di capolavori di Robert Rauschenberg presenti nella Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo. Tali iniziative sono state realizzate in sinergia con Robert Rauschenberg Foundation e con miart, inclusa tra gli international partners della Fondazione in occasione del centenario dell’artista. Sempre nell'area lounge della Banca, Intesa Sanpaolo Private Banking presenterà le proprie soluzioni innovative e complete di wealth management con particolare focalizzazione sul servizio di art advisory, dedicato a chi considera l'arte un'opportunità di crescita diversificata del proprio patrimonio.
photo courtesy miart
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miart 2025: among friends
Con 179 gallerie provenienti da 30 paesi e 5 continenti, e oltre cento anni di arte raccolti sotto lo stesso tetto, miart riafferma la propria centralità nel panorama delle fiere d’arte europee Significativi sia i ritorni che i nuovi ingressi di gallerie internazionali come Ben Brown Fine Arts, Sadie Coles HQ, MASSIMODECARLO, Meyer Riegger, Victoria Miro, Esther Schipper Numerose le iniziative volte a tradurre e a dare una forma al tema dell’edizione attraverso mostre museali, nuove commissioni e talk attorno alla figura di Robert Rauschenberg
4 - 6 aprile 2025
Preview 3 aprile 2025
MiCo Central Building 0 - Gate 5 (ex pad. 3)
Viale Lodovico Scarampo
MILANO
www.miart.it