Photo 1979 e 1991©Fondazione
Pino Daniele. Spiritual | Mostra a Palazzo Reale. Napoli
Un artista della voce, del suono e della poesia partenopea (senza dimenticare la sua chitarra): dal 20 marzo fino al 6 luglio la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere di Palazzo Reale a Napoli ospitano "Pino Daniele. Spiritual", inedita esposizione che celebra il grande musicista a 70 anni dalla nascita e a 10 anni dalla scomparsa. E' un progetto culturale che intende rievocare le origini del suo mondo artistico, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale. Per la prima volta la storia di uno dei protagonisti più amati della musica italiana viene raccontata attraverso un ricco mosaico di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo. Ogni elemento esposto è una tessera che contribuisce a delinearne il ritratto e il senso di un'eredità che va ben oltre il mondo delle Sette note. E infatti "Pino Daniele. Spiritual" non è solo il titolo di una mostra, ma è un concetto che racchiude l’essenza più profonda di uno degli artisti più amati, il cui viaggio musicale e umano ha saputo attraversare confini geografici e culturali, fondendo tradizioni diverse in un’armonia unica. Siamo di fronte ad un’esposizione inedita con installazioni scenografiche, "tante rarità” concesse per l’occasione dalla Fondazione del cantante e materiali originali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intera esperienza dello chansonnier napoletano. Proprio a partire da una dichiarazione di Pino Daniele - "La musica esprime socialità" - l’obiettivo principale dell'esposizione è quello di stimolare l’animo delle persone, portarle a guardarsi dentro e a dare una valenza alle proprie azioni ripercorrendo la storia del musicista in modo intenso e toccante. Pino Daniele era un essere "spirituale" per la sua attitudine a dare un significato profondo alle sue azioni. Spiritual è anche la forte connessione con la musica blues, un genere musicale che affonda le sue radici nella musica spirituale africana. Questa connessione si manifesta in vari modi nelle sue opere: nella struttura musicale, nelle tematiche, nell’espressività emotiva e nell’improvvisazione - elemento chiave sia nella musica africana sia nel blues. Pino componeva ed improvvisava con istintività e per farlo si dedicava ad una profonda ricerca musicale ed una disciplina sul suo strumento, la chitarra. La sua arte ha sempre dialogato con Napoli, una città che è al tempo stesso radice e orizzonte, specchio di un’identità complessa e universale.Lui è stato espressione vivente di questa città-mondo, intrecciando la tradizione partenopea con linguaggi contemporanei e dando voce a un patrimonio culturale che attraversa i secoli e i confini. Nel dettagllo, la mostra è suddivisa in due parti ed in 9 aree tematiche. La prima parte ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, impreziosita dalle ricostruzioni scenografiche della sala prove (la "Grotta" di tufo, punto di riferimento per suonare e fare ricerca musicale) e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni Settanta, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista, consentendo ai visitatori di attraversare varie epoche e di interagire con la sua magia. La seconda parte, invece, narra in maniera intima e completa la sua vita e la sua carriera dal 1977 al 2014 attraverso un percorso cronologico che intreccia la sua evoluzione musicale e personale con un approfondimento sugli incontri, sulle collaborazioni e sulle produzioni musicali. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele, con il ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli. E' prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare (C.O.R.). Media partner è Rai con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia che la organizza. Il progetto porta il sigillo "70/10 Anniversary", assegnato esclusivamente a eventi, progetti e manifestazioni che, oltre a rendere omaggio alla memoria di Pino Daniele, rappresentano un valore significativo e un contributo rilevante alla sua eredità musicale e culturale. E' annunciato di un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale.