Si avvicina Classica in Sneakers 2025, il progetto di divulgazione musicale ideato da Bologna Festival per avvicinare il pubblico dei giovani alla musica classica e far sorgere nuovi interessi di ascolto. La rassegna si apre lunedì 24 marzo e propone momenti musicali per familiarizzare con questo genere musicale in un contesto diverso dal teatro o dalla sala da concerto e cioè la Birreria Popolare, in centro città (via dal Luzzo 4/a), nell’ora dell’aperitivo, dove si accede con uno speciale biglietto degustazione, il "birriglietto". I giovani musicisti coinvolti in questi concerti sono i vincitori della call for artists, aperta a giovani under30, che ha visto la partecipazione di numerosi candidati da tutt’Italia. Proprio in questo 2025, Classica in Sneakers cresce e lo fa grazie al sostegno di due sponsor: Gruppo Hera e Lavoro Più.
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Sono 10, infatti, gli appuntamenti che si svolgeranno sino a dicembre in questa commistione di musica e convivialità a suo modo unica. La scelta di portare la musica classica in birreria rappresenta una rottura con gli schemi tradizionali, offrendo al pubblico e ai musicisti un modo nuovo di vivere ed ascoltare un concerto. La Birreria Popolare, uno dei locali più frequentati e amati di Bologna, offre un ambiente rilassato e accogliente, perfetto per chi vuole godersi la musica in un ambiente diverso. Primo ospite della rassegna - il 24 marzo alle ore 19 - è il Boidi Piano Duo, pianoforte a 4 mani, con musiche di Gershwin, Brahms e Liszt. Il "birriglietto" è l'unico che consente di accedere ai concerti e "offre" anche una birra. In vendita a partire dal 5 marzo (on line in prevendita a €13,50 con ingresso+consumazione, sul posto €15 sempre con ingresso+consumazione). Nata nel 1982, l’Associazione Bologna Festival si è distinta nel tempo per il rigore culturale della sua programmazione, ospitando artisti del grande concertismo internazionale e disegnando programmi e cicli spesso in esclusiva. Il festival si compone di diverse rassegne: "Grandi Interpreti", dedicata al repertorio classico-romantico e ai capolavori sinfonico-corali; "Talenti", spazio aperto alle nuove promesse del concertismo europeo; "Il Nuovo l’Antico" che accosta la musica antica, sempre proposta in esecuzioni filologiche, a quella moderna e contemporanea.
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Doré Quartet |
E spazio anche all'inusuale come, appunto, Classica in Sneakers.
I 27 anni di direzione artistica di Mario Messinis hanno ampliato gli interessi musicali del palinsesto generale oltre il repertorio più consueto del Settecento-Ottocento, prestando attenzione sia alla musica antica che alle tendenze più avanzate della musica contemporanea con specifici progetti. Nel dicembre 2019 il consiglio direttivo ha nominato Maddalena da Lisca Sovrintendente del Festival. Presidente è Federico Stame. L’attività dell’associazione si rivolge anche al pubblico dei più giovani, con due specifici progetti che ogni anno coinvolgono un pubblico di circa 12.000 ragazzi: "Baby BoFe’ ", rassegna di musica classica per bambini e "Note sul registro", iniziativa di formazione all’ascolto delle partiture per le scuole primarie e secondarie. La sezione Il Nuovo, l’Antico, l’Altrove, in calendario dal 18 settembre al 30 ottobre, è invece composta da sette appuntamenti - tra l’Oratorio di San Filippo Neri e la Chiesa di Santa Cristina della Fondazza - dedicati alla musica antica, con una prima esecuzione in tempi moderni grazie a I Bassifondi Ensemble di Simone Vallerotonda. Anche la musica contemporanea trova spazio con una commissione di Bologna Festival e Ferrara Musica alla compositrice italiana Daniela Terranova, la cui opera, pluripremiata, e già eseguita da realtà importanti come la London Sinfonietta e BBC. In rilievo anche la sperimentazione trasversale alle arti ed ai generi come il progetto di concerto teatrale Pur Ti Miro Caravaggio & Monteverdi. Musica e Tableaux Vivants o la serata Il fiato che resta Musiche erranti e voci di esilio dell’ensemble Ars Vulgaris, formazione arricchita dall’uso di strumenti tradizionali del Medio Oriente.
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