Ritorni | Nuovo Rado DiaStar Original con Tej Chauhan

Nuova collaborazione tra Rado e Tej Chauhan. Il marchio svizzero ha chiesto al noto designer britannico di reinterpretare un segnatempo- simbolo della maison: il DiaStar Original nato oltre 60 anni fa e tra i modelli preferiti dagli appassionati. Il designer anglosassone ha progettato un orologio da polso che rispetta perfettamente la tradizione del Rado DiaStar Original, ampliandone i codici estetici e presentando un modello originale, capace di incarnare una visione futuristica, pur rendendo omaggio al passato del brand e alla sua tradizione di innovazione nel design. La nuova creazione ha l’inconfondibile forma della lunetta DiaStar originario in Ceramos rivestita in Pvd color oro giallo, in contrasto con l’innovativo cinturino in caucciù grigio chiaro con maglie dalla forma bombata.
La combinazione di tutti gli elementi, tra cui il quadrante nero opaco con la sua caratteristica minuteria stampata in argento e blu, unita al font distintivo di Tej per il giorno e la data, dà vita a un modello a suo modo unico. Tej Chauhan è noto per il suo "Design industriale emotivo": forma, colore e materia vengono usate strategicamente per creare oggetti in grado di suscitare gioia. Nei suoi uffici di Londra e Helsinki, un team di specialisti creativi lavora su un'ampia gamma di media e discipline nelle aree del design industriale, dello sviluppo del prodotto, della strategia creativa dei marchi e degli studi sul futuro. L'approccio di questo "Emotive Industrial Design" unisce il linguaggio visivo di Tej a un'esperienza funzionale ottimizzata. Il creatore afferma: "Tale approccio, che definisce il nostro lavoro, è progettato specificamente per coinvolgere le persone e invitare all'interazione". Prima di fondare la propria azienda nel 2005, Tej ha lavorato in Nokia, dove è stato responsabile della progettazione di alcuni dei modelli più noti del gigante della tecnologia. E' conosciuto per la progettazione di prodotti che uniscono i suoi valori fondamentali: emozione, funzionalità, connessione e accessibilità, il tutto racchiuso in un unico elemento. "Il mio percorso nel design - aggiunge - si concentra sulla realizzazione di oggetti capaci di creare una connessione con quante più persone possibile e che le facciano sentire bene". Le sue opere comprendono un'ampia gamma di prodotti creativi e tra i numerosi premi e riconoscimenti che può vantare figurano Red Dot, IDSA Gold & Silver, iF, Good Design, Grand Prix du Design Gold, D&AD, Cannes Lions e l'International Design Award. Parlando delle sue collaborazioni con Rado, ha menzionato il rapporto con il tempo, che descrive come complicato. "Indosso sempre un orologio perché detesto arrivare in ritardo, quindi mi prendo il mio tempo… Poi mi rilasso perché penso di averne in abbondanza e qualche volta finisce che mi devo sbrigare!".

Grazie alla collaborazione con Rado, ha avuto l'opportunità di esplorare le tradizioni dell'orologeria svizzera di lusso, scoprendo come Rado integri il concetto di artigianato tradizionale con l'innovazione moderna ad alta tecnologia. E sottolinea come lavorare al disegno degli orologi abbia presentato alcune sfide particolari: "Sono abituato a lavorare su scale diverse, anche molto ridotte, effettuando calcoli con incrementi frazionari di un millimetro. Ma con Rado lavoravamo con i micron. Ad esempio, nel nostro primo progetto, abbiamo dovuto modificare il design originale delle lancette dell'orologio a causa dello spessore dei diversi pigmenti di vernice. Ne è valsa la pena?". La risposta: "Dico sempre che sono le persone a rendere grande un progetto. Posso annoverare molte collaborazioni nella mia carriera ma quella con Rado resta tra le mie preferite".