Svelata Milano Art Week 2025 | Sessanta inaugurazioni

Più di 350 momenti, tra cui 60 inaugurazioni, 50 workshop, talk e presentazioni, oltre 50 visite guidate e studio visit organizzati in tutto il territorio cittadino da 205 promotori tra spazi pubblici e istituzioni (25), fondazioni (20), associazioni (più di 25), spazi indipendenti (più di 20), gallerie (60): sono questi i numeri della Milano Art Week 2025, la settimana dell’arte milanese che torna dall’1 al 6 aprile 2025 in concomitanza con miart, la Fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, trasformando la città in un grande palcoscenico per l’Arte. Giunta alla nona edizione, la manifestazione promossa dal Comune di Milano quest’anno è coordinata da Arte Totale ETS. Main partner Banca Generali.
Chantal Akerman
Mostre, aperture straordinarie, talk, workshop, performance, proiezioni e molto altro celebrano linguaggi e visioni e si fanno interpreti della complessità contemporanea. la Milano Art Week è una settimana interamente dedicata all’arte in tutte le sue forme, che nasce con l’obiettivo di esplorare il mondo che ci circonda, stimolando interrogativi sul presente e sul futuro, una piattaforma per l’espressione artistica e la riflessione critica, che incoraggia il dialogo interculturale e la collaborazione, e che grazie alla sua formula aperta, plurale e partecipativa conferma la vitalità del tessuto cittadino e consolida il ruolo di Milano come capitale internazionale dell’arte contemporanea. "Milano Art Week è un appuntamento imprescindibile per la scena artistica contemporanea, un'occasione per riscoprire il ruolo della cultura come motore di crescita collettiva e di connessione tra istituzioni, artisti e cittadini - osserva l'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi -. Questa edizione propone un palinsesto straordinariamente ampio e variegato, capace di accogliere e valorizzare la pluralità delle espressioni artistiche, dalle grandi mostre ai progetti sperimentali". Cuore del palinsesto è il calendario delle mostre e inaugurazioni, che inizia con un’attesissima anteprima, il 31 marzo: la proiezione al Cinema Arlecchino del film di Shirin Neshat Land of Dreams (2021, diretto insieme a Shoja Azari) presentato da Padiglione d'Arte Contemporanea (PAC) e Cineteca Milano, parte del public program di Shirin Neshat. Body of Evidence, mostra personale dell’artista iraniana al PAC (dal 28 marzo).
  
Il calendario prosegue il 2 aprile con Pastorale, la nuova grande mostra personale di Nico Vascellari che presenta un progetto inedito e site specific per la maestosa Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale; con The four faces of A man, mostra dell’artista canadese ed egiziana di origine armena Anna Boghiguian - presentata alla Galleria d’Arte Moderna (GAM) in collaborazione con la Fondazione Henraux - che sviluppa un dialogo tra le opere della collezione permanente e le produzioni recenti dell’artista, tra cui una serie di sculture inedite in marmo, materiale con cui si è confrontata per la prima volta grazie all’assegnazione del premio Henraux Sculpture Commission a miart 2024; con la mostra personale di Ugo Rondinone sempre alla GAM, un viaggio nella storia personale dell’artista, e nella memoria collettiva, che traccia suggestive corrispondenze tra alcuni capolavori della collezione del museo milanese e opere dell’artista contemporaneo legate al tema della terra; con Etruschi del Novecento alla Fondazione Luigi Rovati, in collaborazione con il Mart di Rovereto, progetto dedicato all’influenza della cultura etrusca sugli artisti italiani del Novecento e con Breathtaking, installazione del fotografo Fabrizio Ferri al Museo di Storia Naturale, che denuncia l’effetto delle plastiche negli oceani. ll 3 aprile inaugura (su invito) la ventinovesima edizione di miart, la fiera internazionale d'arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano mentre aprono al pubblico le nuove mostre di Fondazione Prada, Typologien, estesa indagine sulla fotografia tedesca del Novecento, e NADA di Thierry De Cordier, che riunisce dieci dipinti dell’artista belga.

 
Dal 5 aprile il Museo del Novecento conclude il percorso di rinnovamento delle collezioni del XX secolo con il nuovo allestimento della collezione permanente delle gallerie Controverse modernità (Anni 20-40) e Segno e materia [Anni 50-60] e ospita l’esposizione Rauschenberg e il Novecento, che mette in dialogo opere del visionario artista statunitense con quelle della collezione del Museo. Alle Gallerie d’Italia, sempre in occasione del centenario di Rauschenberg, il caveau di Piazza Scala raccoglie una selezione di capolavori dell’artista dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. Ricchissimo il programma di appuntamenti in anticipazione della Milano Art Week: dalla già citata personale di Shirin Neshat al PAC (che parallelamente presenta anche la Project Room SQEVNV, prima personale italiana dell’artista Celine Croze) a Travelogue. Storie di viaggi, migrazioni e diaspore al MUDEC Museo delle Culture (dal 20 marzo), che esplora le connessioni culturali sul tema del viaggio attraverso le arti; dalla cerimonia del Premio ACACIA, il riconoscimento rivolto ai protagonisti più innovativi della scena artistica italiana (al Museo del Novecento il 20 marzo), alle mostre della nuova stagione espositiva di Palazzo Reale: le collettive Da Cindy Sherman a Francesco Vezzoli. 80 opere di artisti contemporanei e Art Déco. Il trionfo della modernità e le monografiche dedicate a Casorati e al fotografo George Hoyningen-Huene, oltre alla mostra fotografica di Francesco Bellina. Pray for Seamen all’Acquario di Milano (dal 21 marzo), fino a Pippa Bacca - Innesti a Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, mostra-omaggio che propone un itinerario nelle sale del museo in dialogo con le opere esposte all’interno degli appartamenti storici e del percorso dedicato a Milano. 

Al Museo Poldi Pezzoli troviamo l’esposizione La seduzione del colore. Andrea Solario e il Rinascimento tra Italia e Francia (dal 26 marzo) realizzata in collaborazione con il Louvre con opere mai esposte fuori dalla Francia; alla Triennale Milano l’esposizione John Giorno: a labour of LOVE (dal 15 marzo) offre un’esplorazione delle tante forme di amicizia, dialogo e supporto nel mondo della cultura, con materiali dal ricco archivio dell’artista americano, in sintonia con il tema di miart 2025 among friends e con il supporto di Fiera Milano; Pirelli HangarBicocca presenta la prima antologica in Europa dell’artista giapponese Yukinori Yanagi (dal 27 marzo) accanto alla personale dell’artista e compositore Tarek Atoui. Alla Fondazione ICA Milano si potranno visitare Jasper Morrison. The Lightness of Things con un’installazione site specific del designer inglese, Wonders of the Modern World, progetto di Pier Paolo Tamburelli con fotografie e video di Giovanna Silva e Giulio Squillacciotti e un’installazione sonora di Nicola Ratti, e ROAD RUNNER di Cemile Sahin (tutte dal 27 marzo); infine Paradiso, la nuova installazione ambientale di Gian Maria Tosatti presso gli ex Magazzini Raccordati della Stazione Centrale di Milano (dal 22 marzo). Numerosi anche gli eventi speciali, tra cui quelli che avranno come epicentro il Cinema Arlecchino, a partire dalla già citata anteprima del 31 marzo con il film di Shirin Neshat. Cineteca Milano presenta Rigore e fascino: il cinema di Chantal Akerman, minifestival dedicato alla cineasta e artista belga che prevede la proiezione di alcuni suoi film culto - Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles (2 aprile), Golden Eighties (3 aprile) e D’Est (6 aprile) - e due eventi speciali: il 2 aprile la masterclass (gratuita) a cura di Wouter Hessels, professore del Royal Institute for Theatre, Cinema & Sound; e la sera del 5 aprile il concerto per violoncello e piano Chantal Akerman, Sonia Wieder-Atherton: Dialogues (Sonia Wieder-Atherton, violoncello; Katia Weimann, pianoforte) seguito dalla proiezione del film Saute ma ville. Sempre sabato 5 aprile, al mattino, sarà proiettato in anteprima assoluta Due qui / To Hear: il film realizzato dal Padiglione Italia alla 60.a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Domenica 6 aprile, infine, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta un dialogo tra l’artista Marwa Arsanios e il curatore Agustin Perez Rubio, insieme alle proiezioni dei cinque capitoli del ciclo Who is Afraid of Ideology, in occasione della mostra The Land Shall Not Be Owned, in apertura l’8 aprile nella sede torinese della Fondazione. Sempre cinema al confine con le arti visive per l’anteprima assoluta di ARSA, il secondo lungometraggio diretto dai MASBEDO - prodotto da Eolo Film Production, in collaborazione con Alción e Rai Cinema e promosso e distribuito da Fandango - che verrà presentato al Cinema Anteo venerdì 4 aprile. in calendario spicca la lectio magistralis di Koyo Kouoh, prossima curatrice della sessantunesima Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia, invitata a Milano da MAC - Milano Art Community (venerdì 4 aprile, Teatro della Triennale). Attiva nel campo critico della comunità artistica in una prospettiva panafricana e internazionale, la camerunese Kouoh, direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa a Città del Capo, ha organizzato mostre significative incentrate su temi di genere e femminismi, diaspora africana e post colonialismo, intendendo l’arte come qualcosa di intrinsecamente radicato al contesto sociopolitico in cui viene prodotta. Nel pomeriggio del 4 aprile Palazzo Reale ospiterà due incontri moderati da Roslyn Sulcas, firma del New York Times: il talk dal titolo Creative Alliances, che riguarderà l'importanza delle "alleanze creative" e della collaborazione in ambito culturale (con la partecipazione di Nicola Ricciardi, direttore artistico di miart; Julia Blaut, senior director of Curatorial Affairs della Robert Rauschenberg Foundation; e Anthony Huberman, curatore e scrittore), e una keynote conversation con l’artista Carsten Höller. La contiguità della Milano Art Week (1-6 aprile) con la Design Week (7-13 aprile) - che continuano a collaborare e a creare stimolanti connessioni creative tra arte e design - offre anche quest’anno l’occasione di mettere in relazione i due linguaggi con una serie di iniziative transdisciplinari che sottolineano la relazione sempre più osmotica tra i due mondi. Ponte ideale con l'Art Week - presentata da Salone del Mobile.Milano in collaborazione con Comune di Milano | Cultura - sarà l'installazione Robert Wilson. Mother al Museo della Pietà del Castello Sforzesco, che entrerà in dialogo con la Pietà Rondanini di Michelangelo, anticipando il Programma Culturale della 63ª edizione della manifestazione (visitabile gratuitamente in anteprima il 6 aprile).

Dida seconda immagine, dall'alto in basso: Vincent Grange, The House of Dorothy, 2023. Image courtesy of the artist