"Gli invitati” | Papa Francesco sul murale di Laika
I media italiani hanno dato risalto alla notizia che "nella notte tra mercoledì 23 e giovedì 24 aprile 2025, in via Nicolò Piccolomini, a pochi passi dalla Città del Vaticano, è apparsa una nuova opera di Laika dal titolo 'Gli invitati', dedicata a Papa Francesco. L’artista raffigura il Pontefice - salito alla destra del Padre il 21 aprile - intento a osservare, dal cielo, la lista degli invitati al proprio funerale. Con espressione perplessa e visibilmente infastidita, nota la presenza di figure a lui non gradite - spiega ancora Laika -. Tra i nomi rappresentati compaiono: Donald Trump, il presidente argentino Javier Milei, Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, Matteo Salvini, mai ricevuto da Papa Francesco durante il suo pontificato, Matteo Piantedosi, ministro dell’Interno. È la prima volta che ritraggo il Papa nei miei poster - conclude la street artist - proprio perché la Chiesa è un mondo per me distante, soprattutto in termini di diritti civili. Ma non si può negare che Francesco sia stato un Papa attento ai migranti, al massacro dei palestinesi a Gaza e contrario al riarmo, in nome di una pace senza armi.
Penso che, potendo, quei nomi sulla sua guest list li avrebbe depennati volentieri". Nel 2024 Laika era tornata a confrontarsi con il tema dei migranti, tra l'altro in "Una nuova alba", un murale monumentale di 150 metri quadrati realizzato a Minerbio (Bologna). L’opera, inaugurata nel mese di dicembre, raffigura un uomo e una donna in mare aperto con i giubbotti di salvataggio mentre alle loro spalle sorge il sole, simbolo di un’alba di speranza. In alto, campeggiano i versi struggenti del poeta marocchino Tahar Ben Jelloun, tratti dalla poesia All’alba il dolore è stanco: "All’alba il dolore è stanco / il corpo si abbandona sulla terra umida. / Lento dalla ferita sorge il sole / mentre la notte ha già preso il largo su una scialuppa di fortuna…".